“Non parteciperanno a quel torneo”: Mondiale del Club a rischio | Ecco le parole di Ancelotti
Un anno prima di debuttare nel calendario internazionale il nuovo torneo Fifa fa già discutere: club sul piede di guerra.
Nove giorni dopo aver rafforzato il proprio posto nella storia del calcio conquistando la quinta Champions League da allenatore, la terza sulla panchina del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha scelto di “ravvivare” il proprio compleanno in maniera inaspettata.
Nell’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’ lunedì 10 giugno, in occasione del proprio genetliaco numero 65, il tecnico emiliano si è lasciato andare ad un vero e proprio anatema nei confronti del Mondiale per club, il nuovo torneo sotto l’egida della Fifa che vedrà la prima edizione consumarsi nell’estate 2025.
“La Fifa se lo scorda. Calciatori e club non parteciperanno a quel torneo. Una partita sola del Real Madrid vale 20 milioni e la FIFA vuole darci quella cifra per tutta la coppa. Negativo. Come noi altri club rifiuteranno l’invito” l’affondo di Ancelotti, piuttosto inconsueto per l’indole pacata del personaggio in questione.
Peccato che già poche ore dopo Re Carlo avrebbe ritrattato, gridando al fraintendimento, prima della secca smentita del Real Madrid, che a mezzo social ha confermato la propria partecipazione al torneo in programma negli Stati Uniti tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025 e aperto a 32 squadre. Ma cosa c’è stato alla base di questo cortocircuito mediatico?
Ancelotti accusa, il Real ritratta: il Mondiale per club è già un caso
Pare difficile pensare che in una società top come il Real Madrid l’allenatore rilasci dichiarazioni non autorizzate dai piani alti della dirigenza o comunque che decida di rendere noto il proprio pensiero se non è in linea, o come in questo caso è agli antipodi, rispetto alla linea del club.
Dall’altra parte non sembra realistico neppure pensare a una “strategia”, dal momento che ad oggi non sembrano esserci dubbi circa la partecipazione de Real Madrid al Mondiale per club, nonostante tra i promotori del torneo ci sia Nasser Al-Khelaifi, ovvero il numero 1 del PSG e dell’Eca, nonché grande oppositore della Superlega, che resta invece un cavallo di battaglia di Florentino Perez.
Il Mondiale per club e quel giro d’affari irrinunciabile
Quel che appare certo è che le parole di Ancelotti sono in parte condivise anche dallo stesso Perez oltre che dai dirigenti di parecchie delle società già qualificate per il Mondiale. Comprese Inter e Juventus, che rappresenteranno la Serie A. E sono condivise anche da parecchi giocatori, al punto che non a caso alcuni giorni fa erano circolate voci su un possibile boicottaggio, legato ad un calendario di fatto soffocante.
Alla fine, tuttavia, dovrebbe prevalere la ragione di stato. Leggi, di portafoglio. Il torneo infatti sposterà cifre elevate, seppur non come si era pensato mesi fa. Il giro d’affari totale sarà attorno ai 4 miliardi di euro e ciascun club partecipante dovrebbe incassare tra i 15 e i 20 milioni, esclusi proventi di sponsor e diritti tv. Difficile, quindi, immaginare ammutinamenti di massa, tanto da parte dei top club che da parte delle società di medio-alta estrazione, consapevoli di essere di fronte a un’occasione forse irripetibile…