Lazio, se vai sotto non rimonti. E Immobile non segna il gol del pareggio da due anni
È quasi matematica. Se la Lazio va in svantaggio, perde. Peggio: spesso non riesce proprio a segnare.
A Torino, nell’andata della semifinale di Coppa Italia giocata contro la Juventus, non ha nemmeno calciato in porta. E ci sono alcuni dati che evidenziano probabilmente un grave errore commesso dalla società che, benché Ciro venisse da una stagione negativa (2022-23), non ha pensato di prendere un attaccante che potesse fare il titolare al posto di Immobile.
Certo, Castellanos è stato l’acquisto più oneroso dell’ultima sessione estiva, ma non era e forse non sarà mai pronto a fare il titolare in una squadra che afferma di ambire alla Champions League. E così i biancocelesti continuano a faticare tantissimo quando sono in svantaggio. Immobile, quando le difese avversarie si abbassano, fatica tremendamente a segnare.
Ciro Immobile negli ultimi due anni
Sono quasi due anni che non realizza un gol che consenta alla Lazio di passare dal risultato di svantaggio a quello di parità (l’ultima volta il 30 aprile 2022): era uno Spezia-Lazio che i romani vinsero 4-3 dopo che il capitano laziale realizzò la rete dell’1-1.
Nella stagione in corso, considerando solo i club di Serie A, nelle varie competizioni oltre 100 giocatori hanno realizzato il gol del pareggio della propria squadra. Immobile non solo non è fra questi, ma la sua astinenza dura addirittura da aprile 2022.
Statistiche della stagione in corso dei biancocelesti
Nel 2023-24, con i biancocelesti sotto di un gol, hanno segnato Castellanos (col Frosinone), Provedel (con l’Atletico Madrid), Vecino (col Celtic) e Zaccagni (ancora col Frosinone), rimettendo le cose in parità.
Mai Immobile. Fra le 20 squadre della serie A solo Lazio ed Empoli non hanno almeno un giocatore in grado di pareggiare almeno due volte uno svantaggio. Per rimontare, quindi, i biancocelesti si devono affidare agli episodi.