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Il Milan ha atteso troppo: l’asta è scattata | Il super talento saluta i rossoneri

Paolo Scaroni - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Paolo Scaroni – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Sono in arrivo settimane di apprensione per il popolo rossonero: il futuro di uno dei giocatori più amati è in bilico.

Sempre più partite da giocare, senza però poter… allungare il calendario. Questo lo scenario che si profila per la prossima stagione calcistica, che si arricchirà di un numero di gare superiore a quello delle ultime annate, già particolarmente intense.

“Merito” del Mondiale per club che vedrà la luce nell’estate 2025, quindi al termine della prossima stagione, con periodicità quadriennale, ma soprattutto della nuova Champions League, che invece debutterà già il prossimo settembre.

La formula che ha “pensionato” quella con la fase a gironi prevedrà quattro partecipanti in più, da 32 a 36, e due partite in più garantite per tutti, da sei a otto. Insomma, proprio dopo l’estate con Euro 2024 e Copa America scatterà per gli allenatori un vero e proprio allarme per quanto riguarda i ritiri estivi, che rischiano di essere disertati da più di un big.

Uno scenario inquietante per tifosi, società e pure staff medici, che sono già costretti a fare i conti con un aumento esponenziale del numero degli infortunati. Solo in Italia quest’anno per un paio di squadre, come Milan e Roma, l’emergenza è stata a tratti fortissima, costringendo i rispettivi allenatori a mandare in campo formazioni più che rimaneggiate.

Nasce il Milan dei giovani: la linea verde di Pioli

Il Milan di Stefano Pioli, grazie anche a un mercato estivo particolarmente scoppiettante, era riuscito ad allungare la panchina, ma i tanti infortuni, in particolare in difesa, hanno comunque avuto un peso sull’andamento dell’intera stagione. Non sono però mancati anche risvolti positivi, come il maggior spazio trovato da diversi giovani.

Da Jan-Carlo Simic fino a Davide Bartesaghi, passando per Kevin Zeroli e Alex Jimenez, sono stati diversi i giovanissimi lanciati in prima squadra da Pioli. Il più illustre è stato però anche il più giovane della compagnia, quel Francesco Camarda del quale si sono già occupati i principali quotidiani sportivi internazionali, per ragioni tecniche e non solo. Ma il cui futuro è ancora incerto.

Francesco Camarda - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Francesco Camarda – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Milan, la strategia per il futuro di Camarda

Camarda è diventato lo scorso 25 novembre il debuttante più giovane della storia della Serie A, subentrando contro la Fiorentina a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni. Un premio meritato grazie al gran rendimento avuto nelle giovanili del Milan, con tanto di approdo sotto età alla Primavera con annesse reti spettacolari.

Lo scorso 11 marzo Camarda ha compiuto 16 anni, pertanto d’ora in poi potrà firmare il primo contratto professionistico della carriera. Il Milan punterebbe in realtà a far slittare tutto a luglio, in modo che la scadenza (il contratto di un 16enne non può essere più lungo di tre anni) si attesti al termine della stagione 2026-’27. Il rischio di perdere il giocatore è però consistente, perché tutte le big di Premier sono pronte a muoversi. Pagherà l’attendismo rossonero?