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Bomba Inter, rifiuto secco e tanti saluti | Nerazzurri snobbati per questo motivo

Giuseppe Marotta
L’amministratore delegato sport dell’Inter Giuseppe Marotta – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

L’Inter vola, ma spunta un retroscena inatteso e doloroso relativo alle battute finali dell’ultima sessione di mercato.

Se è vero che, come insegna la storia non solo recente, in Italia è più spesso la miglior difesa ad aggiudicarsi lo scudetto piuttosto che il miglior attacco, in casa Inter si punta alla… doppietta per suggellare nel migliore e nel più storico dei modi l’agognata caccia alla seconda stella.

Nelle prime 10 giornate della Serie A 2023-’24 la vetta della classifica è già cambiata due volte, con Inter e Milan a scambiarsi il ruolo di capolista. Il trionfo dei nerazzurri nel derby del 9 settembre non ha però rappresentato quella svolta alla quale il largo punteggio a favore della squadra di Inzaghi avrebbe potuto far pensare, dal momento che l’Inter ha poi dilapidato tutto con i passi falsi contro Sassuolo e Bologna.

Il controsorpasso è avvenuto in coincidenza del ko del Milan in casa contro la Juventus e del precedente successo dell’Inter a Torino contro i granata, ma con gli stessi bianconeri come pericolosissimo terzo incomodo è facile pensare che la corsa al tricolore vivrà nuovi ribaltoni già nelle prossime settimane.

L’Inter sembra però avere l’organico più forte e completo i numeri di cui sopra attestano quanto detto. I vice campioni d’Europa possono infatti al momento contare tanto sulla difesa meno battuta quanto sull’attacco più prolifico. Simone Inzaghi non può quindi che guardare al futuro con ottimismo, anche in vista dell’ambizione, espressa a chiare lettere dal tecnico piacentino, di andare fino in fondo in tutte le competizioni.

Inter, l’attacco titolare fa faville: ma alle loro spalle…

In tal senso qualche timida preoccupazione può sorgere relativamente al reparto offensivo, le cui sorti sono state rette al momento di fatto esclusivamente da due giocatori, il super Lautaro Martinez già in doppia cifra in campionato e capocannoniere e un Marcus Thuram il cui adattamento al calcio italiano è stato molto più rapido del previsto.

La coppia alle spalle del duo titolare deve invece ancora dare prove concrete di efficienza. Vero che Alexis Sanchez ha siglato un gol pesante in Champions League contro il Salisburgo, ma il cileno non ha ancora inciso in campionato, al pari di Marko Arnautovic, fuori causa ormai da settimane a causa dell’infortunio muscolare patito a Empoli. Proprio riguardo all’attacco in casa Inter è spuntato un retroscena che può fare rima con la parola rimpianto.

Gianluca Scamacca
Un’esultanza di Gianluca Scamacca con l’Atalanta – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Retroscena Scamacca: i motivi del sì all’Atalanta e del rifiuto all’Inter

Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, infatti, il mancato approdo a Milano di Gianluca Scamacca sarebbe stato legato a una scelta precisa del giocatore, che ha preferito accordare la propria preferenza all’Atalanta in virtù di motivi prettamente tecnici legati ad una valutazione globale del proprio percorso di crescita. Proprio a causa della presenza del duo Lautaro-Thuram, infatti, l’ex Sassuolo sarebbe stato costretto a partire da riserva all’Inter. All’Atalanta il minutaggio sarebbe stato ed è effettivamente è maggiore.

Scelta quindi logica per un giocatore reduce da una stagione sfortunata al West Ham e atteso dall’annata dell’auspicata consacrazione e i fatti stanno dando ragione a Gianluca, già leader dell’attacco della Dea e autore del primo gol in nazionale a Wembley, e a quella dell’Atalanta, che per rendere fattiva la decisione di Gianluca ha dovuto pareggiare la proposta di 25 milioni più 5 di bonus avanzata dall’Inter al West Ham. A quel punto a decidere è stato solo il giocatore, andato per una volta controcorrente rifiutando la corte di un top club.