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Vidal, sei senza squadra | La Juve ne ha bisogno, sta succedendo l’impossibile

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli, responsabile dell’area tecnica della Juventus – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Dopo la buona partenza in campionato i bianconeri sono vigili sul mercato degli svincolati: spunta una possibilità inattesa.

Ci sono stagioni che partono male e finiscono peggio. Il mondo dello sport, e in particolare di quelli di squadra e del calcio, sa essere implacabile, mostrando spesso come i risultati non siano conseguenza diretta della somma delle potenzialità dei singoli atleti che compongono una rosa.

Quante volte è infatti capitato di vedere squadre partite con ambizioni di alta classifica incapaci di reagire ai primi risultati avversi, per poi avvitarsi in una spirale negativa che nessun tentativo estremo, da massicci interventi sul mercato a gennaio a continui cambi di allenatore, è riuscito ad invertire, con l’inevitabile conseguenza di fallire gli obiettivi sbandierati a inizio stagione assestandosi in un’anonima posizione di classifica o, nel peggiore dei casi, di retrocedere nella serie inferiore.

Il calcio italiano ed europeo è pieno di storie come queste. Nella storia più o meno recente della Serie A si ricordano i casi del Foggia 1995, appena passato dalle mani di Zdenek Zeman a quelle del compianto Enrico Catuzzi, retrocesso a causa di un crollo inopinato nel girone di ritorno dopo aver chiuso l’andata ai margini della zona Uefa, stesso percorso avuto dal Verona 2002 con Alberto Malesani in panchina e in campo giocatori destinati ad una carriera luminosissima come Massimo Oddo, Adrian Mutu, Alberto Gilardino e Mauro German Camoranesi.

Ma se in questi casi quantomeno metà campionato era stata soddisfacente, che dire della Sampdoria 1999, precipitata in B dopo 18 anni pur avendo in rosa elementi come Vincenzo Montella e Ariel Ortega. Chiamiamole congiunture negative, legate anche alla non abitudine di certi giocatori e certi ambienti a convivere con la lotta per non retrocedere. In Liga una storia simile è stata quella vissuta nella scorsa stagione dall’Espanyol, retrocesso in Segunda Division dopo solo due anni di permanenza nel massimo campionato, nonostante un organico di tutto rispetto.

Espanyol, dal sogno Europa alla Segunda Division con una rosa ricca di stelle

A quattro anni dal 7° posto in Liga del 2019, miglior piazzamento dal 2005, la seconda squadra di Barcellona è incappata in una stagione da dimenticare proprio nell’anno in cui i cugini del Barça sono tornati a vincere la Liga dopo quattro anni di digiuno. L’Espanyol ha chiuso il campionato al penultimo posto, pur avendo tra le proprie fila giocatori come Martin Braithwaite, attaccante della nazionale danese arrivato nell’estate 2022 proprio dal Barcellona, ma anche un altro illustre ex blaugrana come Aleix Vidal, oltre a Joselu.

Quest’ultimo, protagonista a 33 anni della miglior stagione della propria carriera con 16 gol, sarebbe poi approdato in nazionale, affermandosi subito a suon di gol tra Nations League (contro l’Italia di Mancini…) e qualificazioni a Euro 2024, dopo essere stato scelto dal Real Madrid, club nel quale è cresciuto, come erede di Karim Benzema. Quanto a Braithwaite, l’ex Tolosa ha scelto di restare all’Espanyol per cercare l’immediata risalita. Non altrettanto ha deciso di fare Aleix Vidal, il cui prossimo approdo professionale potrebbe essere l’Italia.

Aleix Vidal
Un’esultanza di Aleix Vidal con l’Espanyol – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Aleix Vidal, addio Spagna: nel suo futuro può esserci la Serie A

L’esterno catalano, classe ’89, è lontano dal rendimento avuto negli anni migliori tra Almeria e Siviglia, club con cui nel 2014 visse un anno d’oro, culminato dalla vittoria dell’Europa League e dal titolo di miglior giocatore della competizione. Una doppia affermazione che gli valse la chiamata nella nazionale maggiore e del suo Barcellona, club del quale Vidal è sempre stato tifoso. In Catalogna però le cose per Vidal non hanno mai davvero funzionato. I due campionati vinti sono arrivati da comprimario e neppure il successivo ritorno al Siviglia ha permesso di ritrovare i vasti di un tempo. Dopo il deludente biennio all’Espanyol Vidal è svincolato e pare pronto a dire addio alla Spagna, dove ha sempre giocato eccetto una parentesi in Grecia al Panthrakikos a inizio carriera, e potrebbe finire sul taccuino della Juventus, a caccia di un esterno destro duttile e a basso costo.

Al momento infatti nel ruolo Allegri può contare sul solo Timothy Weah, unico acquisto estivo, ma al quale serve ancora tempo per ambientarsi nel calcio italiano, come dimostrato dal fatto che nelle ultime partite il tecnico bianconero gli ha preferito l’adattato Wes McKennie. Lo statunitense ha fornito buone prestazioni, ma Vidal, attualmente svincolato, può diventare una buona occasione per la juventus. Intervistato dal quotidiano ‘Ara’ Vidal ha anticipato la volontà di provare una nuova esperienza: “Voglio giocare fuori dalla Spagna” le sue parole. La MLS resta al momento l’opzione più probabile, ma una chiamata dall’Italia in un club che si sta ricostruendo potrebbe spingere Aleix a rivedere i propri piani…