Ha lasciato a causa loro: l’improvvisa confessione di Zlatan Ibrahimovic | L’addio non era ancora nei suoi piani
Zlatan Ibrahimovic svela un clamoroso retroscena sulla sua incredibile carriera: “ritirarsi non era nei miei piani”
Al termine dell’ultima gara di campionato della stagione 2022-2023 è avvenuto uno dei momenti più tristi per i tifosi del calcio e del Milan. Zlatan Ibrahimovic, leggenda di questo sport ha dichiarato il suo addio a sorpresa dal club e dal calcio giocato.
Lo svedese è riuscito nell’impresa di risollevare il Diavolo dalle ceneri, tornando in Serie A dopo aver giocato e vinto in Ligue 1 con il Paris Saint-Germain , in Premier League con il Manchester United ed in MLS con i Los Angeles Galaxy.
Nei tre anni dal suo ritorno in rossonero è stato capace di riportare una squadra che faticava ad entrare in Europa a posizionarsi stabilmente tra le prime quattro, vincendo addirittura un campionato nella stagione 2021-2022 dopo 11 anni dall’ultimo conquistato, proprio da lui alla sua prima avventura nel club.
Una storia d’amore che finisce, un’epoca segnata da un calciatore iconico che ha disputato quasi 1000 partite con 573 gol realizzati e ben 31 trofei di squadra, così suddivisi: 11 campionati nazionali, 3 coppe nazionali, 4 coppe di Lega, 10 Supercoppe nazionali, 1 Supercoppa Europea, 1 Mondiale per Club ed 1 Europa League.
Confessioni esclusive
L’attaccante, uno dei più forti della nostra generazione e adesso dirigente del Milan, si è seduto con il connazionale Anas Bukhash, uno youtuber da oltre 2.5 milioni di seguaci, per un’intervista presso il suo podcast chiamato ABTalks, che ha regalato aneddoti interessanti sulla sua vita, soprattutto su quella post ritiro.
Ha parlato della sua famiglia e del suo rapporto con la moglie: “Mi ripete sempre di ricordarmi di chi si è preso cura di me negli anni. Lei ha rinunciato alla sua carriera per me, mi ha accompagnato in tutto ciò che ho fatto e ha messo da parte qualsiasi cosa. La gente, inoltre, può pensare che siamo una famiglia che ama vivere una vita lussuosa, ma Helena lava e cucina e io accompagno i bambini a scuola e li vado a prendere all’allenamento” ed ha aggiunto su Raiola, il suo procuratore di sempre:“E’ stato un duro colpo. Ho pianto moltissimo. E non è ancora finita perché a volte mi vengono dei flashback. Mi manca, se potessi mandargli un messaggio in questo momento gli scriverei che mi manca…“.
Nuovo ruolo
Si è espresso anche sul suo nuovo ruolo da senior advisor del club con un’importante peso sulle decisioni dirigenziali, iniziato circa tre mesi fa, che certamente lo appaga, soprattutto se svolto in un club che ama come il Milan, ma non ha nascosto certamente quanto gli manchi calcare il terreno di gioco.
Le sue parole in merito: “Cardinale mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. Sono al Milan da tre o quattro mesi e sta andando bene”. Un’altra vita rispetto al calcio giocato: “Ora è diversa, è vero. A causa del mio ego è stato difficile smettere. Io penso ancora di essere il migliore, avrei potuto continuare, ma ho scelto di fermarmi per i miei figli, ma comunque non avrei potuto fare delle cose per via di problemi al ginocchio. Sono arrivato a un punto in cui ho detto ‘basta, ora inizia un nuovo capitolo della mia vita”.