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Pesante sconfitta e tecnico cacciato: ha fatto la fine di Mourinho | Un altro esonero sconvolge l’Italia

Jose Mourinho - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Jose Mourinho – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

La fine della stagione si avvicina e i ribaltoni in panchina si susseguono: arriva un’altra decisione a sorpresa.

Il girone di ritorno, si sa, non è mai uguale a quello d’andata. Il riferimento non è tanto all’introduzione del calendario asimmetrico, che nella Serie B italiana ha fatto capolino da questa stagione e che in A è già giunto al secondo anno di sperimentazione.

Il ritorno non è mai uguale all’andata anche per altri motivi, più strettamente tecnici. Avvicinandosi alla fine del campionato, infatti, come si usa dire i punti “scottano” di più e affrontare in particolare formazioni in lotta per la salvezza può essere più difficile nella parte conclusiva della stagione piuttosto che in quella iniziale.

Il punticino può fare la differenza nelle ultime battute, mentre nel girone d’andata, a traguardo più lontano, si ha la tendenza a giocare più aperti. Tutto questo ha delle ripercussioni anche sugli allenatori, sul modo di preparare le singole partite, ma pure sul loro “destino”, inteso sulle maggiori o minori percentuali di andare incontro ad un esonero.

Dalla Serie A alla C anche quest’anno il calcio italiano si è confermato ai vertici europei nella speciale classifica degli allenatori sostituiti, con un ovvio predominio in percentuale delle squadre in lotta per evitare la retrocessione. Non è raro allora vedere una società cambiare anche due o addirittura tre tecnici nel corso di un’annata.

Dal Napoli in giù: quando gli esoneri fioccano

Un chiaro segnale, questo, che le colpe per una stagione no non possono essere solo di chi si è alternato in panchina. Il caso del Napoli è il più evidente, con la staffetta Garcia-Mazzarri-Calzona che non ha portato sostanziali modifiche alla media-punti e di conseguenza alla classifica. C’è però chi ha fatto anche peggio e stiamo parlando di una nobile decaduta del calcio italiano.

All’indomani della sconfitta subita giovedì 28 marzo in casa del Borgo San Donnino, per il girone D della Serie D, la Pistoiese ha annunciato il quarto cambio in panchina della propria tormentatissima stagione. Gabriele Parigi è stato sollevato dall’incarico dopo essere subentrato a Natale a Luigi Consonni. Quest’ultimo, che aveva iniziato la stagione sulla panchina degli arancioni, era stato già esonerato a inizio novembre per far posto a Manolo Manoni, salvo poi essere venire richiamato meno di due settimane più tardi.

Tifosi Pistoiese - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Tifosi Pistoiese – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Pistoiese senza pace: arriva il quarto allenatore della stagione

Una vera e propria agonia, quindi, per un club che a inizio 2024 è stato travolto dai problemi economici legati alla gestione De Simone al punto da doversi affidare alla formazione Juniores, da dove era stato promosso lo stesso tecnico Parigi. Un gruppo che da tre mesi sta lottando strenuamente per arrivare alla salvezza senza playout ed evitare così la caduta in Eccellenza, categoria nella quale la Pistoiese non ha mai militato.

La panchina è stata al momento affidata a Riccardo Durante, in stagione già vice di Consonni, in attesa che venga individuato il tecnico al quale dovrebbe essere affidato l’incarico di portare a termine, possibilmente con successo, la stagione più travagliata nella storia del club arancione.