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Ferrari, cosa succede? Il pilota è già alla ricerca di una nuova destinazione | Il motivo è sconcertante

Ferrari - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Ferrari – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

La scuderia di Maranello guarda al futuro con ottimismo dopo gli ultimi risultati, ma un nuovo e inatteso problema si affaccia all’orizzonte.

La nuova Ferrari continua a crescere. A piccoli passi, ma dopo i primi due GP del 2024 i segnali incoraggianti sono già tanti. La SF-24 sembra essere ancora più veloce della “sorella” uscita da Maranello 12 mesi fa e più gentile con le gomme.

Il circuito di Gedda, un anomalo veloce cittadino, non può rappresentare un banco di prova troppo attendibile, così come non lo poteva essere la pista del Bahrain. Qualcosa di più la potremo capire dopo Melbourne, ma comunque anche in Arabia Saudita si è vista ad esempio la potenza del Drs della Rossa.

Dopo che nella corsa d’apertura del Mondiale 2024 si era registrato il “mistero” legato all’anomalo surriscaldamento dei freni subito da Charles Leclerc, la cui origine non è poi stata spiegata almeno pubblicamente, c’era curiosità per vedere come si sarebbe comportata la Ferrari su una pista completamente diversa e dopo appena sette giorni.

Il “verdetto” è stato positivo, perché ovviamente il metro di paragone non può essere l’imprendibile Red Bull. Se infatti Max Verstappen è il solito cagnaccio che non molla niente, il compagno di scuderia Sergio Perez sta dando segnali di crescita rispetto alla seconda parte della scorsa stagione, molto deludente. Insomma, anche quest’anno si correrà “solo” per il terzo posto? Molto probabile, ma in questo senso la Ferrari sembra avere già un buon margine.

La Ferrari si gode Bearman: il prodigio inglese è già nella storia

Peraltro la vera notizia del weekend in Arabia è stata un’altra e il riferimento è ovviamente all’exploit di Olivier Bearman. L’inglesino di 18 anni non si è “accontentato” di entrare nella storia come primo esordiente in F1 alla guida di una Ferrari dai tempi di Arturo Merzario, anno 1972, incantando tutti anche in pista.

Chiamato a sostituire Carlos Sainz, fermato dall’appendicite, Bearman è stato catapultato in pista venerdì rendendosi protagonista di due giorni da sogno, con l’11° posto in griglia e poi il 7° in gara. La F1 ha salutato l’esordio di un nuovo fenomeno? Ne sono convinti in tanti, anche tra coloro che la Ferrari la vedono come la rivale principale…

Oliver Bearman - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Oliver Bearman – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Ferrari, ora i piloti… sono troppi: la frecciata di Helmut Marko

Stiamo parlando di Helmut Marko, che dopo aver messo da parte, a quanto pare, le tensioni in casa Red Bull si è divertito a farsi… gli affari della Rossa, preconizzando una scelta difficile a breve termine per Maranello che per il 2025 ha già sotto contratto Lewis Hamilton e Charles Leclerc: Il debutto di Oliver Bearman con la Ferrari è stato sensazionale – ha scritto Marko sul sito speedweek.com – in alcuni frangenti è stato quasi alla pari di Leclerc su un circuito selettivo come quello di Gedda. Ma ora cosa fa la Ferrari? Hanno già Hamilton e Leclerc e Bearman è un super talento”.

Secondo Marko la soluzione è scritta, ma potrebbe far storcere il naso a più di qualcuno a Maranello, tra tifosi e dirigenti…: “Se fossi in Vasseur troverei subito un sedile a Bearman in Haas ad esempio. È vero che i giovani adesso arrivano al debutto molto ben preparati, ma è solo se si ha davvero talento che si ruba la scena” ha concluso Marko, che ha poi paragonato il debutto di Bearman a quello di cui è stato protagonista in MotoGP Pedro Acosta, subito competitivo ad alti livelli con la KTM al punto da impensierire un certo Marc Marquez…