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Putiferio in Formula 1, spunta il piano diabolico: ‘Si sono alleati per farlo fuori’ | Alla luce del sole un retroscena agghiacciante

Griglia partenza F1 - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Griglia partenza F1 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

La stagione è appena cominciata, ma le polemiche già impazzano: il risvolto clamoroso che può stravolgere gli equilibri.

Il Mondiale 2024 di Formula 1 è iniziato nel segno della Red Bull. Non esattamente una novità. La scuderia di Milton Keynes è campione in carica sia tra i piloti, grazie al dominante Max Verstappen, sia tra i costruttori e sembra avere tutte le carte in regola per continuare a vincere.

Del resto quando si può contare sul miglior progettista, quell’Adrian Newey che sembra aver ideato una monoposto ancora più performante rispetto a quella che nel 2023 è riuscita a vincere 22 dei 23 GP in programma, e del pilota più forte in circolazione, il gioco è pressoché fatto. Anche quest’anno, quindi, Ferrari, Mercedes e McLaren rischiano di doversi accontentare delle briciole.

Tutto vero, a meno che quanto sta accadendo fuori dalle piste non finisca per influire sul rendimento del team anglo-austriaco. Se infatti in prova e in gara la Red Bull sembra non avere rivali, fuori dai circuiti la tensione si fa sempre più palpabile a causa dell’ennesimo scandalo che rischia di travolgere l’intero movimento.

Ciclicamente la F1 finisce infatti al centro di storie più o meno squallide o piccanti che poco o nulla hanno a che fare con i fatti propriamente tecnici. I precedenti sono molteplici. Dalla Spy Story che nel 2007 coinvolse Ferrari e McLaren fino all’indagine che nel portò alla squalifica di Flavio Briatore per il presunto incidente pilotato di Nelsinho Piquet.

Il caso Red Bull scuote la Formula 1: la scuderia più forte è spaccata

In anni più recenti, nel 2022 fece scalpore la punizione, da molti ritenuta troppo lieve, inflitta proprio alla Red Bull per il mancato rispetto del Budget Cup. In quel caso toccò a Chris Horner difendere le ragioni della scuderia, ora il team principal inglese è invece sul banco degli imputati a causa della storia controversa e “boccaccesca” della quale sarebbe protagonista.

La vicenda è nota e riguarda le presunte avances di Horner ad una dipendente della Red Bull, venute alla luce in modo piuttosto misterioso. L’indagine interna condotta dal team ha portato all’assoluzione del dirigente inglese, ma è ormai chiaro come quella in corso sia una faida tra due fazioni, quella facente capo al magnate thailandese Chalerm Yoovidhya, che detiene il 51% delle azioni e che è dalla parte di Horner, e il gruppo austriaco guidato da Helmut Marko e dal figlio del compianto Dieter Mateschitz. Ora, però, è spuntato un terzo incomodo.

Chris Horner - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Chris Horner – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Caso Horner, il presunto retroscena sconvolgente che coinvolge i Verstappen

In mezzo ci sono infatti i piloti, Sergio Perez e soprattutto Max Verstappen. L’olandese è legatissimo a Horner, ma non altrettanto si può dire per il padre di Super Max, Jos. L’ex pilota segue da vicino il figlio in ogni GP ed ha stroncato duramente Horner: “Se non se ne va, il team è destinato a esplodere“ le sue parole a margine del GP del Bahrain. Secondo quanto riportato da Marca la tensione tra Verstappen senior e il team principal avrebbe ben altre ragioni.

La testata spagnola ha infatti riportato un’indiscrezione secondo la quale Jos Verstappen avrebbe una relazione con la dipendente che ha accusato Horner e sarebbe addirittura il delatore che ha reso pubblica la mail di accuse. Un vero e proprio intrigo, o secondo molti una congiura ai danni di Horner, dai contorni poco edificanti, che potrebbe però ripercuotersi anche sul futuro di Max, al quale guarda con molto interesse la Mercedes, che è a caccia del sostituto di un certo Lewis Hamilton