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Il Milan perde l’attimo, affare portentoso dell’Inter | Schiaffo ai cugini e festa alla Pinetina

Stefano Pioli e Simone Inzaghi - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Stefano Pioli e Simone Inzaghi – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Staccato in campionato, il Diavolo incassa dai nerazzurri una beffa anche sul mercato: tifosi senza parole.

Il mercato di gennaio del Milan si è chiuso in sordina. Matteo Gabbia e Filippo Terracciano sono gli unici due volti nuovi nell’organico di Stefano Pioli per affrontare la seconda parte di stagione, che vedrà i rossoneri impegnati in campionato, ma anche in Europa League, dopo l’amara eliminazione dalla Champions.

Si è trattato di operazioni comunque molto utili, non solo sul piano numerico, per rimpolpare una rosa deficitaria in particolare in termini numerici nel reparto difensivo a causa dei tanti infortuni subiti nella prima metà dell’annata, che hanno costretto il tecnico emiliano a mandare in campo formazioni d’emergenza anche in partite chiave della Serie A e della Champions League.

Gabbia, in particolare, si sta mettendo in evidenza a suon di buone prestazioni, con la ciliegina del primo gol in Serie A, decisivo, sul campo del Frosinone, mentre Terracciano ha finora trovato poco spazio, “macchiandosi” con l’ingenuità del rigore procurato contro il Bologna, costato due punti molto pesanti nell’economia della classifica del Milan.

Lo stesso Pioli aveva fatto riferimento a più riprese a gennaio al possibile, e auspicato, arrivo di un ulteriore rinforzo a gennaio per la difesa, considerando che Kalulu, Thiaw e Tomori avranno ancora bisogno di tempo per tornare in buone condizioni dopo i rispettivi infortuni. Non è andata così, pertanto al tecnico campione d’Italia nel 2022 non resterà che fare di necessità virtù.

Mercato Milan, a giugno nuovo assalto a Buongiorno?

Gli uomini-mercato del Milan avevano pure provato ad accontentare l’allenatore assicurandosi uno dei pezzi pregiati del mercato italiano alla voce difensori centrali, ma il Torino ha rifiutato di prendere in considerazione qualsiasi offerta per la cessione di Alessandro Buongiorno. Così, constatata l’impossibilità di arrivare al nazionale azzurro, si è deciso di non modificare ulteriormente l’organico.

Se ne riparlerà quindi in estate, nella speranza che Buongiorno possa essere ancora un obiettivo raggiungibile. Sul vice capitano del Torino potrebbe infatti scatenarsi un’asta non solo italiana con conseguente aumento vertiginoso del prezzo del suo cartellino. Insomma, per il Milan si prospetta il rischio di una beffa, cosa già accaduta per altre due giovani promesse del calcio italiano, approdati sull’altra sponda della città.

Valentin Carboni - Foto Ansa - Ilgiornaledellosport.net
Valentin Carboni – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Retroscena Milan: ecco com’è sfumato l’ingaggio di Franco e Valentin Carboni

In base a un retroscena di mercato venuto alla luce negli scorsi giorni, infatti, il Milan è stato a un passo dall’acquisto dei fratelli Carboni, talenti italo-argentini che oggi rappresentano due fiori all’occhiello della nidiata di giovani di proprietà dell’Inter. A svelare la notizia è stato l’agente FIFA ed esperto di calcio argentino Luca Nigriello nel corso del programma TV Play.

Franco e Valentín Carboni, classi 2003 e 2005, argentini con passaporto italiano, rispettivamente esterno sinistro e fantasista, figli dell’ex centrocampista del Catania Ezequiel, sono oggi in prestito rispettivamente a Ternana e Monza. “Il Milan è stato il primo a interessarsi ai ragazzi – ha svelato Nigriello – Moncada venne con me a fare una riunione con loro, poi ci sono state altre motivazioni che non hanno fatto chiudere l’affare”. Storie da sliding doors di mercato, fatto sta che oggi l’Inter si gode i propri gioielli al punto da aver rifiutato per Valentin Carboni un’offerta della Fiorentina da 20 milioni alla fine del mercato di gennaio.