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Toc toc, il Fisco bussa alla porta: società di Serie A si deve arrendere | Per i tifosi una pugnalata in petto

Federico Chiesa e Albert Gudmundsson in azione nel recente match di Serie A/ fonte LaPresse- ilgiornaledellosport.net

Bruttissime notizie per la storica società calcistica italiana, che ha già ricevuto la pesante sentenza, la quale ha destabilizzato tutto l’ambiente.

Negli ultimi tempi il calcio italiano sta vivendo delle situazioni dal punto di vista extra campo non proprio felicissime. Dalla vicenda scommesse all’imputazione del presidente del Verona Setti, senza dimenticare la questione plusvalenze della passata stagione.

Un altro caso però di recente ha scosso ancora una volta il mondo del pallone del Bel Paese. Questa volta però c’è di mezzo il Fisco, che ha fatto desistere una società della nostra Serie A.

Quanto accaduto è stata una vera e propria pugnalata al petto per i tifosi del club, che sono praticamente disperati.

Il club invischiato nella brutta situazione

Nelle scorse ore si è concluso il consiglio federale della FIGC, che ha discusso diversi temi in vista del futuro. Tra questi è stata inasprita la sentenza di blocco del mercato per tutte le società che hanno i conti in rosso e che non riparano il debito attraverso gli strumenti riconosciuti dal Codice per la Crisi di Impresa. Ma in pochi hanno capito in cosa consistono questi strumenti.

Si tratta in particolare di una specie di pegno sul marchio del club e su tutto ciò che riguarda la storia dello stesso. In questo modo la società si impegna a saldare il debito in tante piccole rate, avendo proprio questi elementi come garanzia. Uno dei club che ha utilizzato un sistema del genere per salvarsi è stato il Genoa, che è stato costretto ad arrendersi alle condizioni imposte dal Fisco

Lo stemma del Genoa calcio/ fonte Depositphotos- ilgiornaledellosport.net

Triste rivelazione per i tifosi

Lo scorso ottobre il club rossoblù aveva un debito con il Fisco superiore ai 100 milioni di euro. Dopo averne pagati una parte il Genoa ha ottenuto l’agevolazione di versare il restante in venti rate semestrali, garantendone il pagamento grazie ad un pegno sul marchio e sull’archivio storico della squadra.

Una vera pugnalata al petto dunque per tutti i sostenitori genoani, che hanno scoperto di aver dato in pegno praticamente tutta la loro storia. La speranza per loro e per tutto il mondo del calcio italiano e che la società riesca a pagare il debito e ad avere senza alcun tipo di rischio di perdere questi elementi che caratterizzano il club più antico d’Italia.