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“Non è più quello di prima” | Sfiducia Leao: massacrato anche dall’ex leggenda rossonera

Rafael Leao
Rafael Leao ha vinto uno scudetto con il Milan – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Il fuoriclasse del Milan non trova pace mediatica neanche dopo una delle prestazioni più incredibili che la Champions abbia mai visto.

Il talento è croce e delizia del pubblico. Non fa eccezioni neanche il talento cristallino di Rafael Leao, reduce da una memorabile prestazione nella partita vinta in Champions League contro il Paris Saint-Germain di martedì scorso.

Nel mentre San Siro dava dimostrazione di non aver dimenticato il tradimento di Gigio Donnarumma, lanciandogli contro una montagna di dollari finti, dall’altra parte il fuoriclasse con alle spalle la maglia numero 10 dava un saggio di tutte le sue qualità.

Il gol che ha deciso il match è un mix di potenza, efficacia ed opportunismo: con una rovesciata degna delle migliori figurine, il portoghese ha approfittato di una disattenzione colossale da parte della difesa dei parigini, apparsa troppo molle anche nel colpo di testa del momentaneo pareggio di Giroud.

E così, Leao ha spazzato le critiche ammutolendo i suoi principali detrattori con un gesto tecnico destinato ad entrare nei libri di storia, disintegrando di fatto il mancato colpo di tacco contro il Newcastle che aveva generato non pochi malumori.

Cassano non è mai stato convinto

Antonio Cassano è stato il primo a “denunciare” la scarsa incisività dell’ala rossonera: in una puntata della Bobo TV di poche settimane fa (nel frattempo, il gruppo si è anche sciolto), Fantantonio si è lasciato andare a delle dichiarazioni forti.

“Leao non è mai rientrato, ha fatto quelle due, tre sgroppate però tiri in porta zero, assist zero, sbagli la giocata decisiva. Non fai goal, non fai assist”: questo uno scorcio del suo discorso, che Leao ha evidentemente raccolto come parole di sfida.

Antonio Cassano
Antonio Cassano – foto ANSA – ilgiornaledellosport.net

Altro ex, altre critiche: Papin

Jean-Pierre Papin, attaccante del Milan vincitore del Pallone d’Oro nel ’91, si è lasciato andare a delle dichiarazioni al vetriolo contro l’asso portoghese. “Senza il vero Leao, si fa difficile, non è più il giocatore dell’anno scorso”: così aveva detto poche ore prima della super prestazione di Champions League.

Nel corso della stessa intervista, ha poi alleggerito di responsabilità l’allenatore Stefano Pioli per il brutto avvio in campionato, commentando: “Sono i giocatori che vanno in campo, non l’allenatore. Per me è difficile parlare male di Pioli, a me piace come tecnico, ha fatto grandi cose. Non è sempre e solo colpa dell’allenatore, sono i giocatori che giocano”.