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Lo voleva Messi in America | Ma vola da Max Allegri: vince sempre lui

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri – foto ANSA – Ilgiornaledellosport.net

Massimiliano Allegri ha chiamato alla Juve lo storico compagno di Messi: questa volta può essere davvero quella giusta.

La Juventus deve e vuole rinforzarsi. Questo è un concetto piuttosto chiaro alla dirigenza bianconera che, dopo un inizio di stagione più che soddisfacente, ha ora capito che deve intervenire sul mercato per colmare le evidenti lacune che questa rosa ha.

Non solo per un (non) mercato in entrata che è stato viziato per forza di cose dal mancato ingresso nelle coppe europee, ma anche per le vicende extracampo che, anche se non sembra abbiano influenzato in maniera particolare le dinamiche di spogliatoio, potrebbero rendere più complicato il percorso a ostacoli del campionato.

Parliamo ovviamente di quanto successo a Nicolò Fagioli e Paul Pogba, la cui stagione è finita per diversi motivi: per il primo squalifica per il ‘caos scommesse’ , per il secondo in arrivo uno stop causato dalla positività all’antidoping riscontrata (e confermata) in occasione di Udinese-Juventus dello scorso agosto.

Adesso Giuntoli deve, dopo un primo step austero e all’insegna dei conti floridi, donare ad Allegri delle alternative ad una squadra che è numericamente e oggettivamente in difficoltà di risorse umane.

L’esterno destro: un dilemma destinato a durare

In principio fu Juan Cuadrado, l’interprete perfetto del ruolo per Massimiliano Allegri. Poi, con il contratto del colombiano scaduto, sarebbe dovuto toccare a Timothy Weah vivere il ruolo con una particolare propulsione offensiva: questo proposito però, è (per ora) rimasto tale, visto l’exploit dell’americano McKennie.

Il numero 16 bianconero ha sorpreso tutti, compreso Allegri: nessuno credeva che un giocatore spedito in prestito lo scorso gennaio con la speranza (vana) di essere riscattato, potesse rendere con una tale continuità in un ruolo che non è neanche il suo. Ora per lui si apre un doppio scenario: rimanere sulla fascia destra o spostarsi a centrocampo (viste anche le defezioni a lungo termine).

Sergi Roberto
Sergi Roberto con la maglia del Barcellona – foto ANSA – igds.net

Sergi Roberto può essere la soluzione

Lo spagnolo, in scadenza di contratto con il Barcellona, andrà via la prossima estate dopo una vita passata a difendere i colori blaugrana. Xavi non lo vede nel suo 4-3-3 e Allegri ha da sempre il pallino per i giocatori di esperienza.

Il capitano dei catalani potrebbe dunque ripercorrere le orme (con le dovute proporzioni) di Dani Alves, quando nel 2016 si trasferì a Torino proprio da Barcellona, sfiorando uno storico triplete che lo avrebbe consegnato alla leggenda del club. C’è però da bruciare la concorrenza di Leo Messi, che lo vorrebbe per instaurare una colonia di ex blaugrana a Miami.