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Ibrahimovic, futuro deciso e ritorno imminente: “Siamo pronti ad accoglierlo” | Bentornato in Serie A

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic ha dato l’addio al calcio il 4 giugno 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Quattro mesi dopo l’addio al calcio giocato lo svedese sta per prendere l’attesa decisione sul proprio futuro: ecco tutti i dettagli.

Il dato statistico portato alla luce dallo 0-0 con cui il Milan è tornato da Dortmund è di quelli che poco si confanno con la gloriosa storia internazionale del Diavolo. Mai infatti prima di oggi i rossoneri erano rimasti senza gol in quattro partite consecutive di Champions League.

Tra l’altro la notizia procura altri danni… collaterali, ovvero quello di far riaffiorare alla mente dei sostenitori del Milan il doppio derby di semifinale della scorsa edizione di Champions, stravinto dall’Inter ben oltre il risultato complessivo emerso tra andata e ritorno.

Nello scorso maggio la squadra di Pioli perse 2-0 l’andata giocata “in casa”, fallendo poi completamente anche il tentativo di rimonta del ritorno, gara che vide anzi soccombere nuovamente gli allora campioni d’Italia in carica con il punteggio di 1-0. Ecco quindi le quattro gare a secco di gol per il Milan in Champions, considerando anche lo 0-0 contro il Newcastle che ha aperto l’attuale edizione.

L’aggravante è che tre di queste partite si sono giocate a San Siro, ma evidentemente neppure questo vantaggio è bastato a Olivier Giroud e Rafa Leao, così come ai nuovi acquisti offensivi di questa stagione, da Christian Pulisic a Samuel Chukwueze, per spezzare un digiuno che ha già messo in salita il percorso verso gli ottavi. Ma che soprattutto evoca una profonda nostalgia nell’animo dei tifosi del Milan.

Milan, quel digiuno in Champions League che fa aumentare la nostalgia di Ibra…

Nostalgia che si lega ovviamente un nome e a un cognome ben precisi, quelli di Zlatan Ibrahimovic. Perché è vero che l’ultima presenza dello svedese in Champions con il Milan risale al dicembre 2021 contro il Liverpool e l’ultimo gol addirittura al febbraio 2012 contro l’Arsenal, ma è forte il sospetto che un Ibra nel pieno degli anni e della condizione avrebbe dato un buon contributo alla causa.

Il passato però non ritorna e Zlatan è un ex giocatore da ormai quattro mesi. Il Milan riveste però sempre un ruolo dominante nel cuore dello svedese, che a breve sarà chiamato a riflettere sulla propria professione futura. Allenatore? Agente? Dirigente? Forse Ibrahimovic sarebbe in grado di fare tutti questi ruoli, ma la scelta non sarà comunque semplice. Un indizio può però arrivare dall’effetto avuto sulla squadra con il suo discorso motivazionale seguito al tracollo nel derby dello scorso 16 settembre.

Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leao
Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leao, compagni di squadra nel Milan tra il 2020 e il 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan, decisione presa

Appena tre giorni dopo i rossoneri hanno inanellato col Verona una striscia aperta all’insegna di gioco e bel risultati e tanto è bastato per far pensare a un ritorno immediato di Ibrahimovic al Milan con un ruolo dirigenziale da definire. Nulla in realtà è ancora sicuro, la decisione finale spetterà solo al giocatore, ma intanto dai piani alti di Via Rossi è arrivato un messaggio inequivocabile.

“Ibrahimovic è una leggenda del Milan e sta pensando a cosa fare in futuro. Noi siamo pronti ad accoglierlo nuovamente a Milanello ogni volta che vorrà” ha detto l’amministratore delegato Giorgio Furlani. Un invito tutt’altro che velato, che potrebbe venire accolto già entro la fine di questa stagione. Per tenere alto il morale del gruppo e magari per… svelare qualche segreto su come si interrompono i digiuni di gol…