De Ligt dice basta: al Bayern si è stancato | Eclatante ritorno in vista
La storia d’amore tra il Bayern Monaco e l’olandese sembra ai titoli di coda: si fa sempre più probabile un suo ritorno in Italia.
Chissà se Matthijs de Ligt, quando scelse di abbandonare la Juventus per approdare in Monaco di Baviera, avrebbe mai potuto immaginare che la sua carriera si sarebbe incagliata, di lì a poco.
Già, perchè il difensore olandese ha giocato la miseria di 127 minuti totali nei mesi di agosto e settembre e non sembra nei piani dell’allenatore Thomas Tuchel. L’ex tecnico di Chelsea e Psg (tra le altre) gli preferisce infatti la dinamicità di Dayot Upamecano (ex difensore del Lipsia) e l’efficacia dell’ex napoletano Kim Min-jae.
Fa ancora più impressione la sua esclusione dai campi di gioco se pensiamo che, nonostante la sua giovane età (è un classe 1999), l’ex centrale della Juventus ha già spostato la bellezza di 150 milioni di euro tra le casse dei suoi club, che si sono azzuffati a loro volta per accaparrarsi il suo cartellino.
Cartellino che sarebbe dovuto essere, nei piani dell’ex direttore Paratici, tenuto ancora a lungo dalle parti di Torino, visto che nel 2019 i bianconeri spesero 85 milioni per donare a Maurizio Sarri (allora allenatore della Juve) il futuro leader difensivo dopo Chiellini e Bonucci. Il Covid, la crisi e il generale downgrade juventino furono decisivi nella scelta dell’orange di migrare in Germania.
Si ricercano i motivi
“Perché non gioco? Non ne ho idea, dovreste chiederlo all’allenatore. Faccio tutto quello che Tuchel vuole, ma nelle ultime due partite ho giocato circa dieci minuti e come centrocampista. Per il momento non mi ha detto nulla. È una decisione dell’allenatore”, così le parole dello stesso de Ligt hanno puntato il faro su quello che sembra un vero e proprio caso di mercato.
Il problema, per chi vorrà accaparrarsi l’ormai difensore separato in casa, risiede nel sopracitato prezzo del cartellino: il suo non accenna a diminuire (75 mln secondo Transfermarkt), nonostante le stagioni sottotono.
Non si esclude il ritorno
Un ritorno in Italia non è da escludersi, sebbene le squadre del nostro campionato partano svantaggiate quanto a potenza economica reinvestibile. La Juve, qualora dovesse ritornare in Champions e fuggire dall’Inferno creatosi negli ultimi anni, potrebbe farci un pensierino a patto che le condizioni siano vantaggiose.
Condizioni che potrebbe invece ottenere l’Inter, dal momento che Marotta intrattiene un rapporto confidenziale con lo stato maggiore bavarese, come testimoniato dal recente caso Sommer. Vedremo se l’Italia sarà ancora una destinazione appetibile per il cupo Matthijs.