Tegola Inter, il più in forma di tutti costretto allo stop | Inzaghi inizia a pregare
Doccia gelata in casa nerazzurra dopo la vittoria in Champions sul Benfica: il tecnico perde un tassello chiave per infortunio.
Un vero e proprio tiro a segno, in particolare nella ripresa. Eppure, la montagna del dominio nerazzurro contro il Benfica ha partorito solo il topolino del gol, pur preziosissimo, di Marcus Thuram, che a metà ripresa ha fatto capitolare Anatolij Trubin regalando all’Inter il primo successo stagionale in Champions League.
Se si guardasse solo il risultato o qualche statistica si potrebbe pensare a una gara equilibrata, ma così è stato solo nel primo tempo, durante il quale i portoghesi hanno tenuto testa ai vice campioni d’Europa, a livello di possesso palla, ma anche creando qualche pericolo dalle parti di Sommer.
La squadra di Schmidt, molto lontana dalla versione della squadra che un anno fa di questi tempi impressionò tutti nella fase a gironi di Champions League al punto da battere la Juventus e chiudere il girone al primo posto davanti al Paris Saint-Germain, ha poi dovuto soccombere alla forza di un’Inter straripante nel secondo tempo, ma troppo poco concreta in zona gol.
Questa volta Lautaro Martinez, dopo la notte da sogno di Salerno, è rimasto all’asciutto, ma più per sfortuna e per meriti di Trubin, nerazzurro mancato in estate, che per reali demeriti. Poco male, perché è vero che anche la differenza reti può contare in un girone di Champions, ma alla fine quello che importava era rimediare al mezzo passo falso di San Sebastian e volare in testa al girone, staccando di quattro punti lo stesso Benfica.
Inter nei guai: Marcus Thuram rischia un lungo stop
Con alle viste il doppio impegno contro il Salisburgo, ridimensionato dal ko interno contro la Real Sociedad dopo il colpaccio di Lisbona, e il match interno contro i baschi Simone Inzaghi può guardare con ottimismo all’obiettivo primo posto del girone, fondamentale in chiave ottavi di finale. A turbare l’orizzonte nerazzurro c’è però un infortunio registrato proprio nella parte finale della gara contro il Benfica e occorso al match-winner della partita, quel Thuram che è ormai diventato un idolo del popolo interista.
L’attaccante francese è uscito tra gli applausi scroscianti di San Siro al 73’ per fare posto ad Alexis Sanchez, ma si è subito capito che il cambio di Inzaghi era stato forzato. L’ex Borussia Moenchegladbach ha accusato un fastidio al polpaccio, all’altezza dei gemelli, muscolo tra i più delicati per un calciatore. Le telecamere sono poi andate a pizzicare Marcus in panchina con la borsa del ghiaccio sulla gamba, facendo scattare l’allarme in casa nerazzurra.
Allarme Inter: senza Thuram coperta corta in attacco
Simone Inzaghi ha provato a dispensare ottimismo e tranquillità al termine della gara in conferenza stampa: “Thuram ha un polpaccio indolenzito, speriamo non sia niente. I dottori sono abbastanza tranquilli, ma bisogna aspettare almeno 24 ore”. Proprio così, dopo guai fisici di questo tipo l’attesa è l’unica strategia possibile, proprio per capire se la sostituzione è avvenuta in tempo per evitare guai peggiori e se il problema accusato da Thuram sia solo legato a un leggero affaticamento.
Senza Marko Arnautovic, fermo almeno due mesi a causa della distrazione muscolare subita a Empoli, Inzaghi in attacco può contare su soli tre elementi e considerando la necessità di far rifiatare ogni tanto Lautaro Martinez è fondamentale che Thuram e Sanchez stiano bene in modo da garantire le turnazioni necessarie. Prima della nuova sosta del campionato l’Inter ospiterà il Bologna dell’ex Thiago Motta. Inzaghi spera di poter contare su Thuram, che ovviamente in caso di disponibilità sarebbe poi chiamato a rispondere alla convocazione del ct della Francia Didier Deschamps in vista della gara di qualificazione ad Euro 2024 contro l’Olanda e dell’amichevole contro la Scozia.