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“Pogba è innocente”: ribaltone in casa Juve | Cambia tutto nuovamente

Paul Pogba
Paul Pogba è tornato alla Juventus nel 2022 dopo sei anni al Man Utd – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Non c’è pace in casa bianconera: il buon inizio di campionato è turbato dal controverso caso della positività all’antidoping del francese.

La convincente vittoria contro la Lazio ha permesso alla Juventus di ottenere la prima vittoria della stagione davanti ai propri tifosi. Nonostante il miglior avvio della seconda era Allegri, con 7 punti raccolti nelle prime tre giornate, la Juventus aveva infatti steccato almeno parzialmente solo l’unica precedente gara interna disputata, quella contro il Bologna, conclusasi sull’1-1 grazie al pareggio firmato nella ripresa da Dusan Vlahovic dopo il vantaggio ospite di Darren Ferguson nel primo tempo.

La partita contro la squadra di Thiago Motta era stata però caratterizzata anche dalle polemiche arbitrali per un rigore non concesso ai rossoblù per un fallo di Iling-Junior su Ndoye, proprio davanti a Perin, sul quale l’arbitro Di Bello e i colleghi al Var avevano sorvolato. Pure il match contro la Lazio è stato venato da qualche recriminazione da parte dei biancocelesti, legate al pallone salvato da McKennie sulla linea del fallo laterale nell’azione che ha dato il là al primo gol della Juventus, ma la prova della squadra di Allegri ha comunque legittimato il risultato.

Detto che la Lazio targata Maurizio Sarri sembra l’avversario ideale per i bianconeri, vittoriosi quattro volte sui sei precedenti giocati contro i biancocelesti allenati dall’ex tecnico della Juventus tra Serie A e Coppa Italia, e tre volte su tre allo Stadium, nessuno in casa bianconera si illude, almeno per il momento, di poter lottare per lo scudetto con la scatenata Inter, ancora a punteggio pieno dopo la straripante vittoria nel derby. O meglio, l’ambiente si sta entusiasmando e il fatto di non giocare le coppe potrebbe rappresentare un vantaggio alla lunga, ma Max Allegri per il momento preferisce buttare acqua sul fuoco.

Comprensibile considerando che, organici alla mano, la Juventus sembra avere qualcosa in meno rispetto a più di qualche concorrente, ma è un fatto che per il momento alcune “scommesse” azzardate dal tecnico bianconero stiano funzionando. Su tutte l’esperimento Federico Chiesa seconda punta, ma anche l’alternanza degli esterni, con McKennie e Cambiaso che stanno insidiando i titolari designati a inizio stagione, ovvero Weah, unico volto nuovo portato dal mercato, e Kostic.

Juventus, il calvario senza fine di Pogba: futuro appeso a un filo

Senza impegni infrasettimanali una rosa ampia rischia di diventare un boomerang, ma Allegri per il momento sta riuscendo a fare turnover senza scontentare nessuno. Ciò non toglie che le preoccupazioni all’orizzonte per i bianconeri non manchino, a partire dal delicatissimo caso Pogba. Come noto il francese è stato sospeso cautelarmente dal Tribunale Nazionale Antidoping dopo la positività al testosterone dello scorso 20 agosto al termine della gara contro l’Udinese. L’attesa è tutta per le controanalisi, perché se la positività verrà confermata il campione del mondo 2018 verrà deferito e successivamente processato, con il concreto rischio di subire una lunga squalifica.

Eppure, il clima che si è creato attorno a Pogba e attorno alla vicenda è contraddittorio. L’opinione pubblica è infatti spaccata nel ritenere il francese realmente colpevole di una pratica dopante “volontaria”, considerando che la sostanza rintracciata nelle urine di Pogba può anche essere frutto di un’assunzione inconsapevole, e considerando anche che proprio in questo inizio di stagione il centrocampista stava vedendo la luce in fondo al tunnel al termine del calvario vissuto nella scorsa annata a causa dei tanti infortuni che non lo hanno di fatto quasi mai reso disponibile.

Paul Pogba
Paul Pogba firma autografi ai tifosi della Juventus – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Caso Pogba, spunta la difesa di un interista

Il dibattito sui social è quindi apertissimo e significativo è il fatto a difesa di Pogba si sia pronunciato addirittura un tifoso dell’Inter: “Io sono interista e sono convinto che #Pogba sia innocente. Spero se la cavi con un patteggiamento con piccola multa” ha scritto @rebetico64, esprimendo quello che non sembra essere un pensiero isolato nel mondo del web. Quel che è certo è che per Paul il momento difficile sembra non voler finire mai, dal momento che in parallelo con questa vicenda che rischia di compromettere la parte finale della sua carriera c’è anche quella relativa alla presunta estorsione subita nel marzo 2022, con tanto di tentato rapimento e tentativo di maxi estorsione che vede cinque sospettati, tra i quali il fratello Mathias.

A tal proposito Pogba è stato interrogato lo scorso 16 settembre presso il Palazzo di Giustizia di Parigi e proprio per questo motivo le controanalisi richieste sono slittate al 20 settembre. Insomma, una complicazione dopo l’altra per il giocatore, che in caso di conferma della positività dovrà cercare di dimostrare la propria buona fede nell’assunzione dell’integratore incriminato che sarebbe avvenuta a Miami, al fine di cercare di ridurre una squalifica che sarebbe comunque molto probabile. Solo quel punto la Juventus potrà valutare cosa fare. L’articolo 5 dell’accordo collettivo siglato da Lega Serie A e Aic e la Figc prevede in casi del genere la sospensione della retribuzione, ma in caso anche la richiesta di risoluzione del contratto. Uno scenario che rischia di costare carissimo al giocatore, ma anche ad Allegri, che perderebbe così il giocatore più talentuoso del proprio centrocampo, che nella stagione dell’auspicato rilancio aveva scelto di indossare la maglia numero 10.