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Addio Napoli, annuncio dell’agente: “Vediamo il da farsi…” | Tifosi preoccupati

Napoli
Un’esultanza dei giocatori del Napoli durante la stagione dello scudetto – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Il mercato estivo dei campioni d’Italia ha lasciato alcune questioni irrisolte: il manager di un idolo della tifoseria non si nasconde.

Il primo calciomercato del Napoli da campione d’Italia si è concluso con il più classico dei botti. L’acquisto di Jesper Lindstrom, pagato 35 milioni bonus compresi all’Eintracht Francoforte, ha infatti al tempo stesso arricchito la rosa di Rudi Garcia di un talento puro, oltre che multiruolo, ma anche rievocato gli ancora freschissimi ricordi della scorsa annata.

Sì, perché il talento danese classe ’99 era sceso in campo nella seconda delle partite tra il Napoli e il club tedesco, valevoli per gli ottavi di Champions League. Era febbraio, lo strappo decisivo per vincere lo scudetto era già stato fatto e la piazza già sognava di vivere una bella cavalcata anche in Europa invece proprio le due partite contro l’Eintracht sono coincise con gli ultimi sorrisi continentali, prima dell’eliminazione ai quarti contro il Milan.

La presenza di Jesper passò quasi inosservata in una gara che ebbe poca storia dopo il 3-0 dell’andata a favore degli azzurri, come del resto quella di Daichi Kamada, un altro dei gioiellini con cui i tedeschi, qualificatisi alla Champions grazie al trionfo in Europa League, cercarono di sbarrare la strada ad un Napoli rivelatosi però troppo superiore sotto tutti i punti di vista.

In pochi avrebbero potuto immaginare che i due sarebbero stati protagonisti del calciomercato italiano già dopo pochi mesi: il giapponese avrebbe fatto male eccome al Napoli sette mesi più tardi firmando il gol con cui la Lazio si è resa protagonista del secondo blitz consecutivo al Maradona, la stessa partita nella quale Lindstrom avrebbe esordito in A giocando uno spezzone e facendo già intuire le proprie qualità ai tifosi e allo stesso Garcia.

Mercato Napoli, l’acquisto a sorpresa si chiama… Zielinski

Dopo la sosta l’ultimo arrivato in casa azzurra potrebbe candidarsi per una maglia da titolare, quel che è certo è che il suo arrivo ha colorato un mercato fondatosi sulle conferme di Kvaratskhelia e Osimhen, in vista dei loro più o meno imminenti rinnovi, e sulle “scommesse” Natan e Jens Cajuste, il primo acquistato sulla carta per sostituire Kim. Non c’è però dubbio che la sorpresa più gradita che l’estate ha portato ai tifosi del Napoli sia stata la permanenza di Piotr Zielinski.

Il centrocampista polacco è stato a lungo tentato di dire sì alla ricca proposta giunta dall’Arabia Saudita salvo poi decidere di proseguire la carriera in Italia e di trattare il rinnovo di contratto con il Napoli. Una scelta che ha fatto felice anche Rudi Garcia, estimatore di un giocatore che può essere molto utile per l’idea di calcio del tecnico francese e la cui permanenza ha parzialmente lenito la delusione per il mancato acquisto di Gabri Veiga. C’è però chi la decisione di Zielinski l’ha in parte “subita”, valutando di conseguenza la possibilità di dire addio alla propria squadra del cuore.

Gianluca Gaetano
La gioia di Gianluca Gaetano dopo il primo gol in Serie A, segnato all’Inter il 21 maggio 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Napoli, quale futuro per Gaetan0? Le parole dell’agente fanno chiarezza

Il riferimento è a Gianluca Gaetano, i cui spazi nel nuovo Napoli sembrano fatalmente destinati a restringersi ulteriormente alla luce del gran affollamento a centrocampo. Il prodotto del vivaio azzurro è stato molto chiacchierato sul mercato per tutta l’estate, ma alla fine il diretto interessato e la società non hanno trovato l’opportunità giusta. Da qui la decisione di restare, ma forse solo fino a gennaio, come fatto intuire dalle dichiarazioni dell’agente del giocatore, Mario Giuffredi, rilasciate alle frequenze di Radio Kiss Kiss, Mario Giuffredi: “Siamo riusciti a restare tra i sei centrocampisti a disposizione di Rudi Garcia ed è giusto giocarsela in modo sano fino a gennaio. Poi faremo il punto della situazione e vedremo il da farsi”.

Parole, quelle di Giuffredi, che fanno trasparire l’orgoglio di Gaetano per essersi meritato la fiducia del nuovo allenatore, sulla scia di quella che gli ha dato Luciano Spalletti. L’attuale ct della nazionale ha elogiato le qualità tecniche e anche comportamentali di Gaetano all’interno dello spogliatoio per tutta la stagione, a prescindere dal poco spazio avuto in rosa. L’emozione però di diventare il quinto napoletano doc a vincere lo scudetto con la squadra della propria città, dopo Antonio Bucciarelli, Gigi Caffarelli, Ciro Ferrara e Ciro Muro, non ha prezzo, così come quella di poter giocare anche solo qualche partita con la maglia che reca lo scudetto sul petto. Piccole, grandi gioie di una carriera che è ancora solo all’inizio per un 23enne che sembra pronto per un futuro pieno di soddisfazioni. Chissà se paragonabili a quella provata il 21 maggio in occasione del primo gol in A, quello del 3-1 all’Inter, segnato due settimane dopo la festa scudetto di Udine sotto quella Curva B che, oggi, guarda con preoccupazione al possibile addio di uno dei propri “figli” prediletti.