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Terremoto in Serie A | Bastoni aveva chiesto apertamente la cessione

Simone Bastoni Danilo D'Ambrosio
Simone Bastoni e Danilo D’Ambrosio durante Spezia-Inter del 15 aprile 2022 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Come tradizione, il mercato si è chiuso con un giallo: tifoseria infuriata, ma la società svela un retroscena.

Il calciomercato estivo 2023 si è chiuso in Italia alle 20 di venerdì 1° settembre, lasciando come tradizione a più di qualche club, e a qualche tifoseria, l’amaro in bocca per qualche trattativa non andata a buon fine o magari saltata in extremis, vuoi per questione di tempo, vuoi per imprevisti che sono la regola nei frenetici minuti finali di ogni sessione, estiva come invernale.

Come sempre, nonostante il tempo a disposizione non sia mancato a operatori e direttori sportivi per riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi fissati a inizio estate, i colpi di scena non sono mancati, appunto sotto forma di firme non arrivate quando sembravano sicure, ma anche di affari nati in poche ore e andati in porto grazie ad una serie di congiunture favorevoli, tra volontà delle tre parti in causa, club venditore, acquirente e giocatore (con relativo agente), ma anche ad un pizzico di fortuna, indispensabile quando si imbastisce un’operazione sul finire della sessione.

Ne sa qualcosa l’Inter, che proprio nell’ultima giornata di mercato è riuscita a piazzare un colpo internazionale di livello assoluto, completando il centrocampo di Simone Inzaghi con Davy Klaassen. Il centrocampista olandese, liberato gratis dall’Ajax un anno prima della scadenza del contratto, ricoprirà il ruolo di vice Calhanoglu in un reparto che si presenta al via della stagione sulla carta senza punti deboli, considerando che alle spalle di Nicolò Barella c’è un certo Davide Frattesi e che pure Kristjan Asllani ha deciso di restare in nerazzurro pur consapevole del rischio di trovare poco spazio.

Scendendo in Serie B l’ultimo giorno di mercato non ha regalato le gioie sperate a dirigenti e tifosi di Bari e Sampdoria. Entrambi i club erano alla caccia di un centravanti di spessore che completasse il reparto, ma per ragioni differenti non se n’è fatto nulla: i pugliesi sembravano poter chiudere per Ettore Gliozzi del Pisa, ma l’affare è saltato in extremis e la società ha già anticipato che non ricorrerà al mercato degli svincolati.

Serie A: Inter e Milan già volano, l’Empoli compra e spera

Nulla da fare neppure per i blucerchiati, già reduci da un’estate tribolata dopo il salvataggio del club compiuto dai nuovi proprietari Manfredi e Radrizzani, che non sono riusciti a consegnare ad Andrea Pirlo un organico all’altezza delle altre teoriche concorrenti per la promozione. Il campionato di Serie B, si sa, è però una lunga maratona, che dopo quattro giornate vede in testa la rivelazione Catanzaro e la certezza Parma, ma i cui veri valori inizieranno a prendere forma solo nei prossimi mesi.

Un po’ diverso invece lo scenario per la Serie A, dove la stessa Inter e il Milan sembrano avere già dimostrato di possedere qualcosa in più rispetto alle rivali e dove, analogamente, in fondo alla classifica sorprendono, ma non troppo, le difficoltà incontrate dall’Empoli, ancora fermo a zero punti avendo incassato quattro sconfitte su quattro in avvio del campionato che gli azzurri hanno iniziato con l’obiettivo di centrare la terza salvezza consecutiva in A, traguardo mai raggiunto dal club nella propria storia. Proprio l’Empoli è stato però protagonista di un colpo in chiusura di mercato che ha destabilizzato non poco l’ambiente della squadra che ha ceduto un proprio ex punto di forza.

Simone Bastoni
Simone Bastoni ha detto addio allo Spezia dopo nove anni – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Crisi Spezia, tifosi furiosi per la cessione di Simone Bastoni

I tifosi dello Spezia non hanno infatti gradito la partenza di Simone Bastoni, andato a rafforzare proprio l’organico dell’Empoli. Il jolly difensivo classe ’96 è nativo di La Spezia ed è un prodotto del vivaio del club, dove ha sempre giocato a parte le brevi parentesi in prestito con Siena, Carrarese, Trapani e Novara, risultando un punto di forza della squadra che nel 2020 centrò con Vincenzo Italiano in panchina la prima, storica promozione in A come di quelle che hanno centrato la salvezza nei due successivi campionati di massima serie.

La traumatica retrocessione dello scorso giugno dopo lo spareggio perso contro il Verona ha però rotto qualcosa all’interno dell’ambiente e della squadra, come confermato dal pessimo avvio di stagione della squadra allenata da Massimiliano Alvini, ferma a un punto dopo tre giornate. La cessione di Bastoni ha surriscaldato ulteriormente gli animi, ma il presidente Philip Platek ha tenuto a precisare come sia stato lo stesso giocatore a chiedere di venire ceduto: “Sono rimasto scioccato e deluso quando Simone Bastoni ci ha fatto sapere di voler essere ceduto – le parole intrise di delusione del massimo dirigente aquilotto – Pensavo che essendo un ragazzo della Spezia avrebbe voluto rimanere e lottare per riportare la squadra in serie A. Pensavo fosse solo un momento di scoramento, ma nelle ultime due settimane lui e il suo agente ha mandato segnali evidenti di insofferenza”. Dichiarazioni che hanno forse spostato dalla società al giocatore la rabbia dei tifosi, ulteriormente acuitasi dopo il ko contro il Como. Una delle favorite della nuova B è già in crisi e durante la sosta dovrà lavorare per iniziare a scalare la classifica.