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Addio Lazio, definita un’altra cessione: stavolta è tutto vero | Lascia la Capitale

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri allena la Lazio dall’estate 2021 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Ultimata o quasi la campagna acquisti in entrata, i dirigenti biancocelesti devono ora pensare a sfoltire l’organico di Sarri.

Il mese di luglio passato ad aspettare rinforzi dal mercato in vista della stagione del ritorno in Champions League, un agosto di soddisfazione e speranza per l’inserimento dei volti nuovi tanto sospirati e poi la falsa partenza. La Lazio è ferma al palo dopo due giornate di Serie A, per la delusione dei tifosi biancocelesti e di Maurizio Sarri.

Iniziare la stagione con due sconfitte non è tuttavia un inedito per la Lazio. Nella storia del club capitolino era già successo altre nove volte, due delle quali sotto la gestione Lotito. Nel 2006-’07, anno nel quale la Lazio partì con l’handicap degli 11 punti di penalizzazione per Calciopoli e pure 11 anni dopo, con in panchina Simone Inzaghi. La differenza, tuttavia, sta negli avversari incontrati.

Nel 2006 furono Milan e Palermo a imporsi sulla Lazio nei primi 180 minuti di campionato, nel 2017 Juventus e Napoli. In entrambe le occasioni i biancocelesti si sarebbero sbloccati alla terza giornata, battendo rispettivamente Chievo e Frosinone. Il Napoli, prossimo avversario della squadra di Sarri, può toccare ferro, ma quel che è certo è che quest’anno il calendario non era stato ostile alla Lazio, caduta sotto i colpi di Lecce e Genoa.

Avversari alla portata di una squadra che può vantare una rosa più lunga e qualitativa rispetto alla scorsa stagione, nonostante la partenza di Sergey Milinkovic-Savic, ma che evidentemente deve ancora trovare la miglior condizione oltre che la giusta amalgama tra vecchi e nuovi. Di certo gli impegni a cavallo della sosta, con la Juventus che attenderà la Lazio il 16 settembre, non lasciano tranquilli i tifosi e neppure l’allenatore, parso sconsolato dopo il ko contro il Genoa.

Mercato Lazio, dopo Guendozi si pensa a sfoltire la rosa

La società ha accontentato Sarri colmando tutte le lacune dell’organico e fornendo al tecnico due alternative per ogni ruolo. L’innesto, quello del centrocampista Guendouzi in arrivo dall’Olympique Marsiglia, darà alla mediana quella fisicità che mancava dopo la partenza di Milinkovic. Nelle ultime ore di mercato i dirigenti della Lazio potranno concentrarsi sullo sfoltimento dell’organico. Per quanto riguarda i giovani, ma non solo.

Da Marcos Antonio a Toma Basic, fino a Mario Gila e Mohamed Fares, sono tanti i giocatori che non rientrano nei piani di Sarri, ma che fanno ancora parte dell’organico della Lazio per la stagione 2023-’24. Sarri non ama lavorare con rose particolarmente folte, ma per il momento l’ex allenatore di Napoli e Juventus si è dovuto accontentare di veder partire ex Primavera o giocatori da tempo ai margini del gruppo.

Claudio Lotito
Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Lazio, ufficiali le cessioni di Bertini e Adamonis: ecco dove giocheranno Serie C

Nelle ultime ore il ds Angelo Fabiani ha piazzato due esuberi. Prima è toccato a Marco Bertini, centrocampista classe 2002, colonna della formazione Primavera nelle ultime quattro stagioni tra prima e seconda serie, ma ora pronto per iniziare la propria avventura nel professionismo. Bertini, nipote e figlio d’arte (il nonno Giovanni e il padre Claudio sono stati calciatori a dilettanti in provincia di Roma), è infatti approdato alla Spal. I ferraresi, retrocessi in Serie C al termine della scorsa stagione, puntano all’immediata risalita in Serie B e il tecnico Domenico Di Carlo è pronto a dare il giusto spazio a Bertini.

Stessa categoria per Marius Adamonis. Il portiere lituano classe ’97 è infatti il nuovo estremo difensore del Perugia, altra formazione fresca di retrocessione in Serie C. Adamonis, arrivato alla Lazio nel 2017, non ha mai debuuttato in prima squadra, vivendo diverse esperienze in prestito, tutte in Serie C, tra Catanzaro, Casertana e Sicula Leonzio, eccetto la parentesi alla Salernitana, dove ha ricoperto il ruolo di secondo nella stagione 2020-’21, quella della promozione in A dei granata, club all’epoca di proprietà di Claudio Lotito, giocando tre partite. Nelle ultime due annate Adamonis ha ricoperto il ruolo di terzo portiere della Lazio. Ora una nuova avventura, dalla quale il lituano si aspetta un minutaggio superiore.