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Toh chi si rivede: Mattia Destro in Serie A | Visite mediche e firma

Mattia Destro
Mattia Destro in azione con la maglia dell’Empoli – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Il centravanti marchigiano, svincolato dallo scorso giugno, torna a militare nel massimo campionato, dove ha disputato l’intera carriera.

L’obiettivo è chiaro. Entrare nel ristretto club dei Centenari e allargarlo di un’unità. A 32 anni Mattia Destro è pronto per un’altra sfida, da cercare di vincere rigorosamente in Serie A. L’attaccante marchigiano, svincolato dallo scorso 30 giugno dopo la fine dell’esperienza annuale con l’Empoli, è infatti pronto per tornare protagonista del massimo campionato.

Il centravanti, prodotto del vivaio dell’Inter, ha infatti finora svolto la propria carriera sempre in Serie A, dove ha esordito il 12 settembre 2010 con la maglia del Genoa, trovando subito la via del gol contro il Chievo. All’epoca il cartellino di Destro era ancora detenuto dall’Inter, seppur solo al 50%. Erano, infatti, quelli, gli ultimi anni di vita del vecchio istituto delle comproprietà, che si sarebbe estinto nel 2014.

Approdato nel vivaio dei nerazzurri a 14 anni Destro non ha però mai ricevuto fiducia dall’Inter, che già nel gennaio 2011 cedette l’altro 50% del cartellino del giocatore al Genoa. La prima stagione intera in A si chiuse con appena due reti, ma il bello doveva ancora venire. L’esplosione a Siena, dove Mattia si trasferì in prestito la stagione seguente, con 12 gol in bianconero e la semifinale di Coppa Italia, valse il passaggio alla Roma.

Sbarcato in giallorosso per 16 milioni complessivi con la formula del prestito con diritto di riscatto al termine di un’estate vissuta da uomo-mercato e dopo essere stato a un passo dalla Juventus, nella Capitale Destro ha vissuto tanti alti e bassi con una sola stagione in doppia cifra, ma dopo il negativo passaggio al Milan la bravura di Mattia è stata quella di rimboccarsi le maniche per ricominciare.

Mattia Destro riparte da Empoli: missione 100 gol in Serie A

L’occasione è stata fornita dal Bologna, dove la carriera di Destro è ripartita. Anche il quadriennio in Emilia è stato pieno di su e giù, simbolo di una carriera che avrebbe potuto regalare al giocatore soddisfazioni ben maggiori rispetto a quelle che si è tolto: nessun titolo e solo otto presenze con un gol in nazionale, a fronte di 91 gol in Serie A. Ecco allora l’obiettivo minimo da porsi prima di un addio al calcio che sembra ancora lontano. Appunto entrare nel club dei marcatori in tripla cifra del campionato italiano, che conta al momento “solo” 91 nomi.

L’ultimo a entrare nel “circolo” è stato Luis Muriel, coetaneo di Destro, lo scorso 3 maggio, ma Mattia è l’unico giocatore ancora in attività in grado di raggiungere quest’obiettivo, considerando che chi lo precede, Josip Ilicic e Lorenzo Insigne, entrambi a quota 96, non milita più in Italia. Destro andrà a caccia delle 9 marcature mancanti proprio ad Empoli, la città dove ha deciso di tornare e la squadra dalla quale vuole ripartire per rifarsi del deludente rendimento della scorsa stagione.

Mattia Destro Empoli
L’esultanza di Mattia Destro dopo il gol al Torino segnato con l’Empoli il 9 ottobre 2022 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Il buon esempio di Mattia Destro: ingaggio legato a presenze e gol

Ingaggiato con un contratto annuale a fine giugno 2022, Destro in azzurro ha realizzato un solo gol, seppur splendido, in rovesciata contro il Torino il 9 ottobre 2022. L’Empoli sarebbe poi riuscito a salvarsi comunque in carrozza, ma Destro non è riuscito a ripagare la fiducia. Ora la società toscana offre a Mattia una seconda opportunità attraverso un nuovo contratto annuale, ma soprattutto con una formula d’ingaggio molto particolare.

Rispetto alla scorsa stagione, infatti, Destro ha deciso di abbassarsi sensibilmente la parte fissa legando la maggior parte dei propri guadagni ai bonus legati a presenze e gol. Un gesto nobile e raro nel calcio d’oggi, che farà piacere anche a papà Flavio, bandiera dell’Ascoli che proprio a Empoli chiuse la carriera da calciatore giusto 30 anni fa, ma soprattutto ai tifosi azzurri, delusi dal negativo inizio di stagione della squadra di Zanetti, ferma a zero punti dopo due giornate.