Home » Palladino lo ha fatto fuori e l’agente è una furia: a gennaio via da qui, e non è il solo

Palladino lo ha fatto fuori e l’agente è una furia: a gennaio via da qui, e non è il solo

Raffaele Palladino - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Raffaele Palladino – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

La Fiorentina vola e i tifosi sognano una stagione da ricordare, ma a turbare la quiete è un fuoriprogramma dalle conseguenze imprevedibili.

La storia di una stagione passa spesso da partite-spartiacque, ma può accadere che a determinarla siano anche eventi extra-campo, solitamente piuttosto drammatici. Può trattarsi di una lite liberatoria di spogliatoio o di una sfuriata dell’allenatore.

Ancora a imprimere la svolta può essere l’irruzione di un dirigente nell’intervallo o al termine di una partita andata male, utile per rafforzare la posizione dell’allenatore di fronte a un gruppo che non sembra più seguirlo con convinzione.

Proprio questo accadde al primo Milan di Sacchi, che dopo un negativo avvio di stagione ricevette un endorsement fondamentale dal presidente Berlusconi, volto a chiarire come la posizione dell’allenatore non sarebbe stata in discussione per tutto il corso dell’annata. Altre volte, l’inversione a U può essere determinata dallo stesso tecnico.

Sembra essere questo il caso della Fiorentina, che dopo la separazione da Vincenzo Italiano ha avviato un nuovo ciclo con in panchina Raffaele Palladino. L’ex allenatore del Monza non aveva iniziato nel migliore dei modi l’avventura in viola, ma proprio quando le voci di esonero avevano iniziato a infittirsi il tecnico napoletano ha trovato il grimaldello giusto per svoltare la stagione. Decisivo è stato il cambio di modulo all’intervallo della partita contro la Lazio, chiuso tra i fischi e sotto di un gol.

Fiorentina, il fulmine a ciel sereno che spezza l’armonia: succede di tutto

Certo, in quel match da sliding doors fu fondamentale anche il debutto di Albert Gudmundsson, subito decisivo, ma è un dato di fatto che da quel momento la Fiorentina non ha più sbagliato un colpo. I tifosi viola non sognavano così in grande da anni, eppure a turbare la quiete e la speranza di vivere un’annata memorabile è spuntato uno sgradevole caso.

Dopo la comunicazione dei convocati per la partita di Conference League contro il Lask, infatti, l’agente di Cristiano Biraghi e Fabiano Parisi, Mario Giuffredi, ha attaccato duramente Palladino, reo di non aver incluso in lista l’ex capitano: “A gennaio andranno via sia Biraghi che Parisi. Poi a Palladino risponderò a tempo debito, così vediamo quante palle ha” le parole pronunciate in un’intervista a Radio Firenze Viola.

Cristiano Biraghi - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Cristiano Biraghi – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Le scelte di Palladino spaccano la Viola: società costretta a tornare sul mercato

Poco prima, in conferenza, l’allenatore aveva parlato di scelta tecnica per spiegare l’esclusione di Biraghi. L’ex Inter, a Firenze da otto stagioni non consecutive, ha perso il posto in estate dopo l’arrivo di Robin Gosens. Nella prima parte di stagione Biraghi aveva accettato il nuovo ruolo con professionalità e mostrando attaccamento alla maglia, apprezzato anche da quella fetta di tifoseria che non lo ha mai amato particolarmente.

Ora ecco la svolta improvvisa, la cui genesi è ovviamente nota solo ai diretti interessati. Simile la situazione di Parisi, che lo scorso anno era la riserva di Biraghi e ora diventato fatalmente la terza scelta a sinistra. Gennaio sarà il mese dell’addio per entrambi, purtroppo dopo che sono volati gli stracci. Per i chiarimenti servirà il tempo per sbollirsi, l’urgenza in casa Fiorentina è tornare sul mercato per consegnare a Palladino un rincalzo di Gosens all’altezza delle ambizioni stagionali del club. E che accetti la panchina…