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Guaio totale, bloccati dal Fair Play finanziario: sono costretti alla dolorosissima cessione già a gennaio e la Juve si lancia su di lui come un rapace

Juventus - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Juventus – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Prendere parte alla Champions può non bastare per salvare il bilancio: l’aspirante top club svende, bianconeri pronti ad approfittarne.

Partecipare alla nuova Champions League è il sogno di tutte le società e di tutte le tifoserie. Più partite, più scontri diretti tra big già nella prima fase, più soldi e in generale un’atmosfera elettrizzante, dallo stadio e non solo.

Per il momento, tuttavia, l’impresa è riuscita solo a 36 squadre, le “magnifiche” che, tra piazzamenti nei rispettivi campionati lo scorso anno e i playoff della scorsa estate, hanno acquisito un diritto che tuttavia, a differenza di quanto accade per l’Eurolega di basket, non è pluriennale.

Questa del resto è la grande differenza rispetto al progetto Superlega, che nella sua forma originaria avrebbe dovuto garantire licenze fisse ad alcuni top club, presenze costanti nel torneo in virtù del proprio lignaggio. No, il calcio funziona diversamente. Per alcuni per fortuna, per altri purtroppo.

Chissà quante delle partecipanti di questa edizione, allora, saranno presenti anche nella prossima. Alcune candidature già spiccano e riguardano le poche big costrette a guardare quest’anno, dal Chelsea al Napoli. Quel che è certo è che il rimpianto maggiore lo nutre chi la stagione della vita l’ha vissuta due anni fa. Troppo in anticipo…

Dalla Champions League al rischio penalizzazione: il top club è costretto a svendere

La Champions ’23-24 segnò infatti il ritorno del Newcastle, a 20 anni dall’ultima partecipazione, dopo il brillante 4° posto in Premier League. Forti della spinta della proprietà, il fondo Pif, i Magpies sembravano pronti a sedersi stabilmente al tavolo delle grandi d’Europa, complice un paio di sessioni di mercato grandi firme. Il sogno è però durato piuttosto poco e anzi rischia già di trasformarsi in incubo.

Chiuso al 4° posto il girone della morte (con due future semifinaliste) composto da PSG, Borussia Dortmund e Milan il Newcastle è infatti andato incontro ad un progressivo ridimensionamento che non sembra conoscere fine. Fuori dalle coppe lo scorso anno, quest’anno la squadra naviga a metà classifica e a gennaio rischia di essere costretta a fare sacrifici illustri sul mercato.

Sven Botman e Rafa Leao - Instagram svenbotman - Ilgiornaledellosport.net
Sven Botman e Rafa Leao – Instagram svenbotman – Ilgiornaledellosport.net

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Colpa dei paletti del Fair Play Finanziario, che potrebbero spingere la società a effettuare cessioni illustre per evitare penalizzazioni in classifica. Tra i giocatori che possono assicurare cassa c’è anche chi è andato ad un passo dall’approdare in Serie A due anni fa, quando proprio il Milan fu costretto ad arrendersi proprio dall’offerta-monstre presentata dal Newcastle.

Stiamo parlando di Sven Botman, centrale della nazionale olandese, pagato 37 milioni e oggi valutato non meno di 35. La Juventus, a caccia di un centrale dominante sul piano fisico e tecnico per gennaio, è pronta a chiedere informazioni e a tuffarsi come un vero rapace, anzi una… gazza, sull’ex Lille. I bianconeri non potranno certo permettersi un simile esborso a gennaio, ma il Newcastle potrebbe ascoltare con interesse la proposta di un prestito con diritto di riscatto, magari trasformabile in obbligo di fronte a certe condizioni.