Marotta dice tutto: “Mercato? Ecco cosa faremo” | E sulla Champions…
Uno scudetto da difendere e un percorso in Champions senza porsi limiti: l’Inter sogna in grande e il presidente prende posizione.
Vincere aiuterà anche a vincere, ma può anche logorare. In particolare se non si è abituati a farlo. Nello sport moderno che macina partite ed eventi a ritmo serratissimo, restare in quota è molto più difficile che scalare la vetta. Vale per il calcio e non solo e non sempre è questione di motivazioni.
Se ci sono infatti sport nei quali i lunghi cicli di successi sono frequenti, come la Formula 1, e quasi “inevitabili”, nelle discipline individuali di fatica, come ciclismo o tennis, o negli sport di squadra bissare un trionfo si sta trasformando in una vera e propria impresa.
Si prenda l’albo d’oro recente della Champions League. Da qualche anno a questa parte anche squadroni come il Manchester City e il Real Madrid del post-Zidane faticano a vincere per due stagioni di fila e il medesimo concetto vale per la Serie A, dove dopo la fine dell’epopea della Juventus lo scudetto è stato vinto da tre squadre diverse in altrettanti anni.
Quella 2025 sarà la stagione del poker? All’Inter si augurano ovviamente di no, ma è un dato di fatto come i nerazzurri abbiano saputo approfittare lo scorso anno del tracollo del Napoli campione d’Italia, incapace di gestire a 360° l’ebbrezza di uno scudetto che ha fatto storia. Un pericolo che l’Inter pare avere scongiurato.
Campionato e Champions, l’Inter non sceglie: ma il mercato?
Eppure l’inizio di stagione della squadra di Lautaro e compagni non era stato promettente. Qualche pareggio di troppo e la sconfitta nel derby avevano fatto sorgere il timore di una sindrome da appagamento dopo un’annata da dominatori. Se questa è esistita è durata poco.
Semplicemente l’Inter 4.0 di Inzaghi sembra diversa dalle versioni precedenti. Più calcolatrice e più condizionata dal turnover, indispensabile per cercare di raggiungere il vero obiettivo stagionale, quello di restare in corsa il più a lungo possibile in Champions e in campionato. Con gennaio sempre più vicino la domanda che si pongono i tifosi è se per centrare la mission servirà ricorrere al mercato. La risposta è arrivata dal presidente Beppe Marotta.
L’Inter che verrà: il messaggio di Marotta a tifosi e allenatore
Intervistato da Sky Sport prima del match di Champions contro l’Arsenal il massimo dirigente nerazzurro si è rifugiato in uno dei propri tormentoni eccellenti, quello secondo il quale il mercato di gennaio serve solo a chi deve “riparare”: “Non abbiamo esigenze particolari. Non credo che faremo operazioni, ma saremo vigili se dovesse spuntare qualche opportunità” il Marotta pensiero.
Tifosi e Inzaghi avranno recepito e del resto in effetti la rosa non presenta esigenze particolari in nessun reparto. Del resto il modo in cui la squadra sta affrontando la prima fase della Champions è la riprova della maturità del gruppo: “La Champions ha anche un ruolo di palestra. Giocando contro avversari di altissimo livello si acquisisci col tempo la mentalità giusta” ha aggiunto Marotta. E allora, se si superano a pieni voti gli esami Manchester City e Arsenal, perché ricorrere al mercato?