Dalla Primavera al Brasile: pazzesco, il gioiellino della Lazio debutta con la Seleçao I è stato un settembre indimenticabile per lui
Mercato all’insegna dei giovani e valorizzazione il vivaio: aria nuova in casa biancoceleste. Il nuovo talento piace già a tutti.
Patrimonializzare il club ponendo basi solide per un’autogestione che esuli dalla volatilità dei risultati delle singole stagioni. Senza perdere di vista la competitività da mantenere in tutte le competizioni e pure la volontà di avvicinare la squadra ai tifosi. Questo è il Lotito-pensiero per fare della Lazio una delle società-modello del calcio italiano.
Il rapporto tra il Presidente e la tifoseria è storicamente complicato. La parte più calda del popolo biancoceleste rimprovera a Lotito di non permettere loro di sognare, ovvero di non alzare mai o quasi l’asticella delle ambizioni sul mercato, impedendo di conseguenza alla squadra di fare altrettanto sul mercato.
La stagione ’23-24, quella del ritorno in Champions League dopo 12 anni, non ha invertito la tendenza. In Europa è stato fatto il possibile, ma dopo un secondo posto in campionato nell’annata precedente ci si aspettava un upgrade per cercare di restare ai piani altissimi della classifica. Non è stato così e anzi la stagione è scivolata via con due allenatori dimissionari.
L’avventura nell’Europa più importante ha rappresentato nei fatti solo la fine naturale di un ciclo. Annunciata dalla cessione di Milinkovic-Savic nell’estate 2023, la decisione della società di voltare definitivamente pagina è stata confermata dai via libera concessi senza troppi rimpianti a Ciro Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto.
Svolta Lazio, il settore giovanile torna a essere una risorsa
Una nuova Lazio, più giovane e sostenibile, è quindi pronta ai nastri di partenza, affidata alla guida tecnica di Marco Baroni. Il mercato è stato condotto a fari spenti, puntando sulla prospettiva, più che sui nomi altisonanti, ma nei piani del club c’è anche quello di importare in prima squadra un numero sempre crescente di giocatori provenienti dal settore giovanile.
La Primavera della Lazio è infatti reduce dalla miglior stagione dell’ultimo decennio. Nell’anno del ritorno in Serie A dopo due stagioni tristemente trascorse in seconda serie, i giovani Aquilotti hanno condotto un torneo d’avanguardia, arrivando a un passo dalla finale scudetto.
Il Brasile scopre Filipe Bordon: Lotito si coccola un nuovo gioiellino
Il terzo posto nella regular season e la rocambolesca eliminazione in semifinale contro la Roma rappresentano punti di partenza da non disperdere, grazie al buon lavoro svolto da mister Sanderra e alla qualità media della rosa. Tra le eccellenze si segnalano il bomber paraguaiano Diego Gonzalez, ma soprattutto il difensore italo-brasiliano Filipe Bordon, destinato a diventare un uomo-mercato anche alla luce dell’ultima novità che lo riguarda.
Il classe 2005 si è infatti meritato la prima convocazione dal Brasile Under 20. Il ct della Seleçao dei giovani lo ha scelto per la doppia amichevole contro il Messico a Rio de Janeiro del 5 e l’8 settembre. “Prima chiamata, ringrazio Dio per questa opportunità” il commento di Filipe. Arrivato a Roma nel settembre 2023 su segnalazione del grande ex Stefano Mauri, Bordon è in possesso della doppia nazionalità e dopo una stagione da protagonista si è meritato il riscatto. Chissà se un giorno diventerà eleggibile anche per la nazionale italiana, nel frattempo Baroni ha già messo gli occhi su di lui e il giorno del debutto in Serie A è sempre più vicino…