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Disastro in panchina, prima lo cacciano e poi lo richiamano | Triplo ribaltone in Italia

Panchina vuota – foto ANSA -ilgiornaledellosport.net

Confusione totale sulla panchina di una squadra italiana: in precedenza comunicano l’esonero e poi lo richiamano ad allenare

In ogni paese del mondo ci sono milioni di appassionati di calcio. Sono davvero in poche le persone che non hanno una squadra del cuore, che non simpatizzano per una società calcistica o che hanno totale disinteresse in questo sport.

È uno sport che ti fa vivere nei 90 minuti di gioco un quantitativo di emozioni inispiegabile, positive o negative che siano. Il primo caso si verifica quando la squadra vince, riunendo migliaia di persone sotto un unico tifo; il secondo accade nel caso opposto, quando la squadra perde e lì si cercano i capri espiatori.

I primi indiziati sono sicuramente gli undici calciatori che sono scesi nel rettangolo di gioco, ma ci si sofferma in particolar modo su chi li ha gestiti e mandati in campo, ossia l’allenatore, dimenticando troppo spesso che una società è composta da tantissime figure e che le responsabilità non possono essere accreditate su un unico individuo.

Differentemente da quando si vince, dove in quella casistica il merito va distribuito a tutti, quando si perde sono dichiarati come gli artefici delle cattive prestazioni e sono gli unici a metterci la faccia nelle conferenza stampa, nei pre e post partita.

Movente

Indubbiamente non va fatta di tutta l’erba un fascio. Spesso i tecnici meritano di essere esonerati per le prestazioni mostrate in campo, a causa del loro temperamento. Ci sono gli allenatori che son fin troppo prudenti e quelli avventati.

I primi sono i tipi di allenatore che non trasmettono carica e fiducia all’ambiente di squadra, portando la rosa a non giocare per vincere, ma per il risultato, non riuscendo a farsi seguire. I secondi sono coloro i quali vogliono esser protagonisti, non dando la giusta fiducia ai suoi assistiti e dimostrandosi autoritari ai primi errori commessi.

Stadio Giuseppe Moccagatta – foto LaPresse – ilgiornaledellosport.net

Andata e ritorno

Nell’ultima casistica è la società ad aver la colpa. Al netto dei cattivi risultati di squadra non si interroga su ciò che non funziona, ma cambia costantemente allenatore, nella speranza che una boccata d’aria fresca cambi le sorti della squadra.

Alcune rimangono della propria idea, altre tornano sui propri passi, com’è successo in Serie C, nell’Alessandria, la quale ha richiamato il proprio allenatore Marco Banchin, che era stato esonerato ad inizio dicembre dopo sole 9 partite. Attualmente la rosa si ritrova ultima in classifica con 13 punti conquistati in 19 partite, a soli però 7 punti dalla salvezza.