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“Grazie per tutti i successi”: esonero shock in Premier | Saluta i tifosi in fretta e furia

Steve Cooper Pep Guardiola
Manchester City-Nottingham Forest dello scorso settembre – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Una grande del calcio inglese rompe gli indugi: decisione inaspettata e tifosi allibiti. È successo tutto in fretta

L’esonero dell’allenatore non è una moda solo italiana, ma è indubbio che alle nostre latitudini di tale “esercizio” i presidenti abusino un po’ troppo. Dalla Serie A alla C già prima della fine dei rispettivi gironi d’andata sono già oltre 30 le panchine saltate, con un curioso aumento in percentuale man mano che si scende di categoria.

Curioso perché spesso a non pazientare le società si fanno un danno da sole, aumentando il “portafoglio” di tecnici da pagare, senza avere la certezza che i ribaltoni portino miglioramenti concreti nell’andamento di una stagione iniziata con risultati inferiori alle aspettative.

Certo le eccezioni non mancano e anche quest’anno in ogni categoria possono riscontrarsi casi di radicali cambi di marcia dopo un avvicendamento in panchina. Esempi che non possono che “incoraggiare” i presidenti stessi ad assumere decisioni a volte anche inaspettate, a supporto delle quali peraltro quest’anno è arrivata una nuova regola “salva società”.

L’allusione è alla possibilità per un club di mettere sotto contratto un allenatore esonerato da un’altra squadra entro il 20 dicembre, anche nella medesima categoria. Una novità che va nella direzione di quanto accade nel resto d’Europa, dove gli esoneri saranno meno frequenti, ma dove è sempre stato possibile vedere un tecnico passare da una panchina all’altra anche a distanza di poche settimane.

Premier League controcorrente: l’esonero non va di moda

Comunque al momento la Serie A è in linea con il numero di esoneri degli altri campionati top in Europa, dalla Liga alla Ligue 1 fino alla Bundesliga. Ad eccezione della Premier League. Là dove le possibilità economiche per i club sono superiori, infatti, si assiste paradossalmente ad un numero di cambi di allenatore storicamente inferiore rispetto al resto d’Europa.

Tale dato vale in realtà soltanto per questa stagione, dato che nella scorsa edizione della Premier gli esoneri furono addirittura 15, con 11 club interessati e quattro di questi protagonisti addirittura di due avvicendamenti. Nel 2023-’24 siamo invece fermi appena a due: dopo lo Sheffield United, desolatamente ultimo, a tentare la carta della classica “scossa” è stata una grande storica del calcio inglese.

Steve Cooper
Steve Cooper saluta i tifosi del Nottingham Forest – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Nottingham Forest, finisce un’era: esonerato Steve Cooper

Il Nottingham Forest ha infatti deciso di esonerare Steve Cooper all’indomani della sconfitta casalinga per 2-0 contro il Tottenham, sesta partita senza successi per i Tricky Trees, che occupano la quart’ultima posizione in classifica con appena 14 punti in 17 giornate, tre sole vittorie in stagione e un non troppo confortante +5 sulla zona retrocessione.

Se tutti gli esoneri sono sofferti, questo lo è stato ancora di più, dal momento che il tecnico gallese era sulla panchina del City Ground dal 2021 ed è stato colui che ha riportato il Forest in Premier dopo 23 anni di assenza, per poi pilotarlo alla salvezza nella scorsa stagione. con i The Tricky Trees. “Il suo successo nel riportarci in Premier rimarrà senza dubbio in momento iconico. Resterà per sempre un amico del club” le parole di commiato di Evangelos Marinakis, presidente dell’unico club della storia del calcio ad essersi laureato più volte campione d’Europa (due) che campione nazionale (una).