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“Avvistato in stampelle”: grave perdita per il tecnico | Giocatore chiave costretto allo stop

Inter-Fiorentina
Ancora un infortunio illustre per il calcio italiano – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Il calendario del calcio internazionale non concede tregue e gli infortuni fioccano: il top club trema per il proprio campione.

Si dice che il periodo peggiore per infortunarsi per un calciatore, ammesso che esso esista, sia all’inizio o alla fine di una stagione. Tutto dipende ovviamente dalla gravità del danno subito, ma è evidente che farsi male seriamente a fine agosto o a fine maggio possa avere conseguenze esiziali rispettivamente per l’annata che va a iniziare e per quella successiva.

Ne sanno qualcosa in casa Roma, dove agli infortuni piuttosto seri hanno fatto l’abitudine nelle ultime stagioni. Si pensi a Georginio Wijnaldum, uno dei pezzi pregiati della campagna acquisti 2022, ma andato ko (frattura della tibia) a fine agosto e di fatto quasi mai in condizione neppure dopo il rientro. Ma si pensi anche a Tammy Abraham, che si è invece rotto il ginocchio durante l’ultima giornata dello scorso campionato.

Il crack subito dall’inglese contro lo Spezia ha sì spalancato le porte di Trigoria a Romelu Lukaku, ma anche condizionato l’intero mercato dei giallorossi, costretti a destinare parte del budget per la ricerca di un nuovo attaccante, oltre che concluso virtualmente con ampio anticipo l’esperienza romanista dell’attaccante di proprietà del Chelsea.

Insomma, ma quando “conviene” infortunarsi? Si tratta ovviamente di una forzatura, ma è chiaro che uno stop subito da un giocatore chiave poco prima della pausa del campionato sarà incassato da un allenatore con uno spirito diverso rispetto a un problema che rischia di condizionare tutta la stagione.

Fiorentina, Conference League a due volti: qualificazione ok, ma si ferma un big

Una considerazione, questa, che viene a cadere in vista del tour di impegni che attendono le protagoniste della Serie A sotto le feste. Tra turni di campionato, compreso quello del 29-30 dicembre, e di Coppa Italia a inizio 2024 il tempo per tirare il fiato sarà pochissimo, in particolare per le squadre reduci da un autunno infarcito dalle partite delle coppe europee.

È questo il caso della Fiorentina, che si candida anche quest’anno a diventare la squadra con il maggior numero di partite giocate in stagione. Vincenzo Italiano se lo augura perché questo significherebbe arrivare ancora fino in fondo in Coppa Italia e in Conference League, ma proprio l’ultimo impegno del girone europeo contro il Ferencvaros ha portato in dote la pessima notizia dell’infortunio di Nico Gonzalez.

Nico Gonzalez
Nico Gonzalez dopo l’infortunio contro il Ferencvaros – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Italiano in ansia per Nico Gonzalez: le condizioni dell’argentino

L’esterno argentino ha subito in Ungheria un infortunio al flessore della coscia che sembrava essere piuttosto serio. Il numero 10 viola è parso molto sofferente uscendo dal campo in barella, ma già poche ore dopo la partita nell’ambiente gigliato era tornato l’ottimismo dopo le foto pubblicate da Nico sui social.

Gonzalez, seppure in stampelle, è parso infatti sorridente e in attesa degli esami strumentali la sensazione è che l’assenza dai campi dell’argentino possa limitarsi alla parte finale del 2023, nella quale la Fiorentina non avrà in programma scontri diretti, dovendo affrontare Verona, Monza e Torino. L’ambiente viola incrocia le dita per uno dei propri idoli, già autore di 9 gol in stagione e imprescindibile per Italiano.