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Lo mette terzino sinistro | Mazzarri, altro che traghettatore: attuata una rivoluzione

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri ha allenato il Napoli tra il 2009 e il 2013, è tornato sotto il Vesuvio 10 anni dopo l’ultima volta – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Walter Mazzarri vuole togliersi di dosso l’etichetta di traghettatore al più presto: per farlo, ha pensato a questa incredibile mossa tattica.

Il traghettatore, una figura degna dei migliori racconti danteschi e che si riversa nel presente con altrettanta efficacia nella persona di Walter Mazzarri. Chiamato ad essere la naturale prosecuzione di una fallimentare parentesi, quella di Rudi Garcia, l’ex tecnico della Reggina è pronto a far ricredere un po’ tutti.

Sia nella sostanza del campo, che nell’apparenza della comunicazione. Già, perchè a suo dire, Mazzarri ha studiato per diventare la versione migliorata di un tecnico vincente e convincente come lo stesso è saputo essere nel passato.

Niente difesa a tre, dunque: in carriera, raramente se ne è discostato ma per un semplice motivo (la mancanza di interpreti) e questa è l’occasione giusta per evolversi nel futuro. L’eredità è importante ma come ha dimostrato Garcia, non tutti sono capaci a gestire tale patrimonio.

A vedere le prime immagini comunque parrebbe di sì: nell’allenamento congiunto con la Juve Stabia, si è rivisto un Victor Osimhen sedere in panchina affianco all’ex Watford, finalmente col volto disteso e sereno. Il nigeriano sarà la chiave di volta del Mazzarri-bis e del suo potenziale successo.

Come giocherà Walter?

A questo punto, sembra abbastanza certo il 4-3-3, riproponendo uomini e dettami tattici dei suoi predecessori. L’unico che potrebbe giovare del cambio, facendo un parallelismo con la precedente avventura, è Giovanni Simeone.

Da sempre le prime punte sono cardini imprescindibili del gioco di Mazzarri (da Denis a Cavani, passando per Quagliarella) e viene abbastanza semplice pensare che il Cholito possa riacquisire punti nelle gerarchie. Occhio invece a Raspadori: l’azzurro potrebbe essere riproposto in ogni ruolo dell’attacco, ma con ravvivata concorrenza.

Natan
Natan contende palla all’avversario in una partita di Champions League – foto ANSA – igds.net

Chi al posto di Mario Rui?

Il tecnico toscano è chiamato da subito ad affrontare un’emergenza sull’out di sinistra. Si è infatti infortunato Mario Rui: per lui un problema muscolare all’adduttore sinistro che potrebbe impedirgli di scendere in campo per diverso tempo.

Dunque mancherà un’importante cambio ad Olivera, attuale terzino sinistro titolare: ecco quindi che Mazzarri potrebbe proporre Natan come terzino sinistro per sfruttare tutta la sua fisicità. Un cambio che, se rivelatosi azzeccato, darebbe ragione ad un allenatore forse etichettato troppo presto come semplice “traghettatore”.