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Spalletti, la strada per Euro2024 è sempre più ripida | Un’altra batosta tremenda

Luciano Spalletti e alcuni membri dello staff della nazionale italiana
Luciano Spalletti e alcuni membri dello staff della nazionale italiana – foto ANSA – Ilgiornaledellosport.net

Spalletti e la notizia che non avrebbe voluto leggere: ora i prossimi decisivi impegni saranno molto più duri senza di lui.

Chissà se a quell’anno sabbatico, Luciano Spalletti, ci ha mai creduto davvero. Nell’estate che sarebbe potuta essere quella da Campione d’Italia che programma la riconferma, il tecnico di Certaldo ha scelto di essere il Campione d’Italia che aspetta la grande chiamata: quella della Nazionale Italiana.

L’inizio però, non è stato dei più esaltanti: 2 vittorie (contro Ucraina e Malta), 1 pareggio (contro Malta) e la fragorosa debacle nello stadio che ci vide trionfare sull’Inghilterra due anni fa, questa volta vittoriosa a sua volta coi gol di Kane e Rashford.

Adesso, gli azzurri sono chiamati a due appuntamenti da non sbagliare: ancora la Macedonia (la stessa che ci spedì all’Inferno calcistico senza mondiale) e l’Ucraina, con la quale l’Italia si gioca direttamente il posto per Germania 2024.

Ma il vero tema, a due settimane da queste sfide incredibilmente importanti, è: con quali uomini Spalletti si presenterà al momento della verità? Si affiderà ai veterani o darà nuova linfa alla squadra con i volti più freschi ma con meno esperienza? Analizziamo insieme la situazione.

La partita contro gli inglesi è stata uno spartiacque

Il risultato, lo sappiamo, è stato deludente: 1-3 contro la selezione allenata da Southgate, la quale ha dimostrato un valore assoluto decisamente più alto rispetto agli azzurri. I modi con i quali è arrivato questo risultato, però, lasciano ben sperare dal momento che l’ex allenatore del Napoli ha lanciato diversi volti nuovi.

Uno di questi è ovviamente Gianluca Scamacca, autore dell’unico gol subito dai Tre Leoni. Altra pedina che ha ben figurato è stata quella di Destiny Udogie: l’esterno ex Udinese è stato schierato a sinistra, preferito ai più quotati Biraghi e Dimarco. Le sue sgroppate hanno strappato un sorriso agli italiani, che forse non erano abituati a vedere tanta spinta da quella porzione di campo.

Matteo Retegui
Matteo Retegui contrastato da Alessandro Buongiorno durante Torino-Genoa – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Mateo Retegui sta diventando un caso

È stata la grande eredità lasciata in dote dal C.T. dimissionario Roberto Mancini: Mateo Retegui, attaccante del Genoa che sicuramente non sta vivendo il miglior periodo degli ultimi 12 mesi. Contro la Salernitana ha vissuto l’ennesimo stop causato dal ginocchio sinistro e, anche se gli esami non hanno evidenziato lesioni, resta in dubbio la convocazione per le prossime partite.

Convocazione che è invece impossibile per Casale, reduce dalla lesione della regione adduttoria della coscia destra. Restando in casa Lazio, preoccupa la forma di Ciro Immobile condizionata dai fisiologici acciacchi: se Castellanos continuerà a giocare al suo posto, il tempo di Ciro in azzurro (capitano nelle primissime uscite) potrebbe essere già finito.