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“Non ci posso credere”: Serie A, duro sfogo dopo la sconfitta | Ecco perché hanno perso

Eusebio Di Francesco José Mourinho
Un abbraccio tra Eusebio Di Francesco e José Mourinho – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

La decima giornata di Serie A lascia scorie pesante per diverse squadre e diversi allenatori: le dure parole del tecnico dopo lo storico ko.

La decima giornata di Serie A prevedeva tre sfide da ex per altrettanti allenatori, tutti curiosamente impegnati in trasferta. E tutti amaramente sconfitti. Ex della Juventus può infatti essere considerato Marco Baroni, che tra il 2011 e il 2013 ha allenato la Primavera bianconera, vincendo un torneo di Viareggio nel 2012.

Era, quella, la Juve di Gabriel Appelt e soprattutto di Leonardo Spinazzola, che in finale seppe avere la meglio su una Roma sulla carta più forte, composta da giocatori come Sabelli, Barba, Verre, Matteo Ricci e Politano, tutti protagonisti in Serie A e B negli anni successivi. Per Baroni però il ritorno a Torino è stato amarissimo, essendo la sconfitta maturata all’ultimo secondo di recupero per il gol di Cambiaso.

Non certo con il morale più alto sono tornati a casa José Mourinho e Eusebio Di Francesco. Il tecnico portoghese della Roma ha vissuto dalla tribuna con partecipazione e rabbia la scialba prestazione della propria squadra sul campo dell’Inter. Quasi mai pericolosi dalle parti di Sommer, eccetto un colpo di testa di Cristante, i giallorossi hanno visto fermarsi a cinque la serie di vittorie consecutive per il gol di Marcus Thuram nel finale.

Pleonastica, quindi, si è rivelata la tanto discussa accoglienza poco… trionfale che i tifosi dell’Inter avevano preparato per Romelu Lukaku, fischiato come previsto ad ogni tocco di palla. Peccato che di palloni, non per colpe proprie, il belga ne abbia toccati davvero pochissimi, disputando una delle prove più negative dell’intera propria carriera italiana.

Di Francesco, il ritorno a Cagliari è amaro: Frosinone, ko shock

Non certo simile, almeno dal punto di vista ambientale, è stato il ritorno di Eusebio Di Francesco a Cagliari. Il tecnico abruzzese è tornato per la prima volta da avversario all’Unipol Domus poco meno di tre anni dopo l’esonero del febbraio 2021, quando la sua avventura sulla panchina dei sardi si concluse dopo 23 giornate con la squadra in zona retrocessione.

Fatale si rivelò la sconfitta casalinga contro il Torino, ma molto più amaro è stato l’esito della gara del suo Frosinone, che in casa dei rossoblù è incappato in una sconfitta destinata a fare storia. Avanti 3-0 al 72’ i ciociari hanno finito per perdere 4-3, per quella che è stata la prima vittoria in campionato del Cagliari che ha così lasciato l’ultimo posto alla Salernitana.

Eusebio Di Francesco
L’allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Frosinone, il blackout a Cagliari entra nella storia: Di Francesco trova i colpevoli

Nella storia della Serie A ci sono appena quattro precedenti analoghi, ma in nessuno di questi la rimonta è iniziata così “tardi”. In due di essi, curiosamente, i protagonisti, sempre sconfitti, furono proprio Ranieri e Di Francesco, entrambi nel 2011. Il primo in Genoa-Roma 4-3, il secondo in Lecce-Milan. Gli altri casi riguardano Venezia-Verona del 2021 (4-3) e Bari-Perugia del 2001 (3-4). Al termine della partita Di Francesco ha comprensibilmente faticato a spiegare quanto successo alla propria squadra: : “Questa sconfitta è difficile da spiegare, abbiamo creato tanto poi siamo spariti dalla partita gestendo male tutto. Grandissimi demeriti nostri, non riesco ancora a credere a quello che ho visto”.

Di Francesco è poi entrato nel dettaglio delle prove dei singoli, non salvando neppure gli autori dei tre gol, Soulé e Brescianini: “Avere tanti giovani si paga. Soulé è sparito dopo la doppietta, anche Brescianini dopo il gol doveva essere più attento. Preferirei perdere 4-0 che in questo modo” ha concluso il tecnico del Frosinone, comunque protagonista di un ottimo avvio di stagione.