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Rissa furibonda, brutale aggressione nello spogliatoio | Provvedimenti gravissimi

Spogliatoio
Scoppia il caos, rissa nello spogliatoio – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Alta tensione dopo un fallo non fischiato durante una partitella: necessario l’intervento di giocatori e staff.

La stagione calcistica delle squadre di club vede in lontananza il “traguardo” del giro di boa. In realtà è trascorso meno di un terzo dal via dei campionati nazionali, ma la breve pausa per le festività natalizie non è così lontana.

Il mese di novembre sarà particolarmente intenso, con due giornate dei gironi delle coppe europee, diversi turni di campionato e in molti paesi anche un turno della coppa nazionale. Il tutto con in mezzo un’altra pausa per gli impegni delle nazionali sulla strada di Euro 2024 o del Mondiale 2026.

Insomma, si fa sul serio e la posta in palio inizia a scottare. Per tutti, ma in particolare per gli allenatori, che vedranno fatalmente diminuire sempre di più il tempo a disposizione per provare a rimediare ad un avvio di stagione non in linea con gli obiettivi dettati dalle società in estate.

Non a caso gli esoneri hanno già iniziato a fioccare non solo in Italia e i buoni propositi di appena 60 giorni fa, quando la stagione era agli inizi e tutti speravano di cogliere i frutti del lavoro svolto in ritiro, appaiono già lontanissimi. In verità neppure chi subentra ha a disposizione tanto tempo per incidere, se è vero che quella dell’”esonero su esonero” è una moda sempre più frequente ad ogni latitudine.

Francia, rissa nello spogliatoio: scoppia la polemica

Casi di allenatori esonerati appena dopo due o tre settimane dopo essere subentrati a un collega rappresentano però la spia che il problema non si annida in panchina, bensì all’interno del corpo squadra. Ci sono poi casi particolari, quelli in cui a determinare provvedimenti drastici non è solo il rendimento sul campo, ma serie problematiche a livello di rapporti. Ne sanno qualcosa a Montpellier, società di Ligue 1 dove ha preso forma il più imprevisto degli scontri.

Se può infatti capitare che durante una seduta di allenamento due compagni di squadra siano protagonisti di un battibecco anche acceso, molto più raro è che i contendenti siano uno dei leader dello spogliatoio e l’allenatore. Proprio questo è avvenuto in casa degli arancio-blu, dove Mamadou Sakho e il tecnico, l’armeno Michel Der Zakarian, sono venuti alle mani al termine di una seduta.

Mamadou Sakho
Mamadou Sakho con la maglia del Montpellier – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.net

Mamadou Sakho, dalla Champions al Montpellier: scontro con l’allenatore

Il fattaccio, riportato da L’Equipe, è avvenuto martedì 24 ottobre e ha fatto immediatamente il giro del mondo. L’esperto difensore classe ’90, ex nazionale francese, ex PSG e Liverpool, al Montpellier dal 2021, ha perso le staffe dopo non essersi visto fischiare un fallo a favore durante la classica partitella di fine allenamento Der Zakarian, arbitro della mini-sfida.

Il giocatore, furibondo, è rientrato negli spogliatoi, facendo arrabbiare il tecnico che ha chiesto chiarimenti. La situazione di tensione, figlia anche del negativo inizio di stagione della squadra, in piena zona retrocessione, è presto trascesa e si è passati allo scontro fisico, sventato solo dall’intervento di altri calciatori e dei componenti dello staff tecnico. Ora spetterà alla società prendere i provvedimenti del caso nei confronti di Sakho, che andrà in scadenza di contratto a giugno, e Der Zakarian, bandiera del Montpellier da giocatore, arrivato sulla panchina del club la scorsa primavera.