Addio Serie A: un altro talento vola in Arabia | Ceduto a mercato finito
Le ultime ore di mercato per la Saudi Pro League coinvolgono anche il calcio italiano: il fantasista va via in prestito.
Il segnale che l’estate sta veramente finendo? L’avvicinarsi della fine del calciomercato in Arabia Saudita… Scherzi a parte, la data di scadenza delle trattative per acquisti e cessioni nella Saudi Pro League è ormai prossima, con il termine fissato per giovedì 7 settembre. Proprio come accade in Italia, e non solo, le ultime ore sono scandite da affari piuttosto frenetici, che coinvolgono diversi paesi d’Europa e non solo.
Nella maggior parte delle nazioni dopo il 1° settembre è stato possibile concludere solo operazioni in uscita, riservate giocoforza a elementi che non rientravano più nei piani di società e allenatori ben contenti gli uni di fare entrate insperate, e di abbassare, magari anche di poco, il monte ingaggi, gli altri di non dover lavorare durante la settimana con i classici “scontenti”.
Ci sono tuttavia nazioni, come la Grecia o soprattutto la Turchia, nelle quali il mercato è restato aperto anche dopo il primo giorno del mese e anzi per i club della Super Lig sarà possibile concludere operazioni fino a venerdì 15. Resta il fatto che a catalizzare le attenzioni del mercato internazionale è proprio l’Arabia Saudita, in virtù di una capacità di spesa incomparabile con le altre nazioni che permette alle società del massimo campionato di focalizzare le proprie attenzioni su giocatori che altrove sarebbero alternative se non comprimari, allettati a cambiare aria dalla prospettiva di tornare a giocare con continuità oltre che da ingaggi introvabili altrove.
La fisionomia delle squadre che partecipano al massimo campionato saudita è giocoforza ormai definita, proprio alla luce del fatto che anche un potere di spesa che non ha paragoni con il resto del mondo deve scontrarsi con i no, seppur “sofferti”, di parecchi top club di fronte alla possibilità di perdere alcuni dei propri giocatori di riferimento senza avere la possibilità di sostituirli. Si pensi al Liverpool, che ha resistito per tutta la seconda parte d’estate alle offerte dell’Al Ittihad per Mohamed Salah e che non ha alcuna intenzione di cedere proprio adesso e di avallare un’operazione che arricchirebbe le casse, ma impoverirebbe irrimediabilmente la qualità dell’organico di Klopp.
Fiorentina-Sabiri, è addio: i dettagli del trasferimento all’Al-Fayha
Insomma, anche se suona strano dirlo, scriverlo e pensarlo anche la Saudi Pro League, così come accaduto per la Serie A, non dovrebbe registrare sul filo di sirena del mercato affari in grado di spostare gli equilibri del campionato e neppure troppo i bilanci dei club coinvolti, in entrata come in uscita. Dall’Italia ci si aspetta comunque qualche altro movimento in uscita legato a giocatori ai margini nei propri club attuali e pronti a rilanciarsi seppur non in squadre di primo piano. Così dopo Musa Barrow, ceduto dal Bologna al per 8 milioni al termine di una lunghissima trattativa, è ormai definita un’altra operazione che riguarda un giocatore offensivo pronto a salutare l’Italia.
Poco meno di tre anni dopo il suo approdo all’Ascoli sta infatti per concludersi, almeno per il momento, l’avventura italiana di Abdelhamid Sabiri. Il fantasista della nazionale marocchina, in forza alla Fiorentina dallo scorso 1° luglio, approda infatti all’Al-Fayha con la formula del prestito con diritto di riscatto. I viola incasseranno subito 100.000 euro per il trasferimento a titolo temporaneo, cifra che potrebbe lievitare a 3 milioni qualora l’estate prossima il piccolo club con sede a Al-Majma’ah decida di rilevare il cartellino del giocatore.
Sabiri e quel feeling non scattato con Italiano: riscatto cercasi
In Arabia Sabiri cercherà di rilanciare la propria carriera, la cui ascesa si è bruscamente arrestata di fatto dal gennaio 2022, data del suo approdo in prestito alla Sampdoria dopo l’ottimo anno e mezzo disputato ad Ascoli, che nel settembre 2020 lo aveva ingaggiato da svincolato dopo la fine dell’avventura al Paderborn. Le crescenti difficoltà del club blucerchiato hanno però compromesso anche il rendimento di Sabiri, che è comunque riuscito a partecipare alla cavalcata del Marocco a Qatar 2022, giocando cinque partite su sette.
Messo via via ai margini nella parte finale di stagione da Dejan Stankovic, con il quale non sono mancati gli scontri, Sabiri è approdato alla Fiorentina in estate, dopo essere stato acquistato dai viola a gennaio e lasciato in parcheggio a Genova. Pure qui però il feeling con Italiano non è scattato, anche per ragioni tattiche. Di fatto mai preso in considerazione dall’allenatore e poi escluso anche dalla lista Uefa per la Conference League, Sabiri ha caldeggiato la separazione dal club viola, che sembra destinata a essere non solo temporanea.