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Pacco di natale in uscita… da Napoli: dentro c’è lui, risoluzione immediata del contratto, fine della storia ma Conte non si dispera

Antonio Conte - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Antonio Conte – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

L’allenatore del Napoli ha chiesto ritocchi alla rosa a gennaio: ma bisogna fare posto, addio illustre in vista.

Pochi, ma molto buoni. Oltre che, possibilmente, integri, multiruolo e disposti ad accettare la panchina e il turnover, seppur moderato. Queste sono le richieste di Antonio Conte per la rosa da allenare nella seconda metà della sua prima stagione sulla panchina del Napoli.

Già privo fin dall’inizio di impegni infrasettimanali, complice la mancata qualificazione alle coppe europee nella scorsa, disastrosa stagione, dal calendario degli azzurri è stata depennata già a dicembre anche la voce Coppa Italia, dopo il ko contro la Lazio negli ottavi di finale.

Da gennaio a maggio, quindi, Lukaku e compagni avranno da affrontare meno di una ventina di partite, quelle del girone di ritorno. Eppure, Conte ha parlato forte e chiaro al ds Manna e al presidente De Laurentiis, chiedendo almeno un innesto per la difesa e la cessione degli elementi ritenuti non funzionali.

Così il numero di reduci della rosa scudettata nel 2023 sembra destinato a ridursi ulteriormente già nelle prossime settimane, dopo aver perso più di un’unità a gennaio. Erano meno di una dozzina in estate, il 1° febbraio gli azzurri campioni con Spalletti potrebbero essere sotto la doppia cifra se a dire addio fossero altri due giocatori.

Storia finita dopo sette anni d’amore: Napoli volta pagina

Per uno in particolare, il distacco sarà particolarmente amaro, al termine di sei mesi vissuti da separato in casa, senza rientrare nei piani di giocatore e società, quindi senza mettere mai piede in campo e dovendosi accontentare di allenarsi a parte, in attesa di abbracciare una nuova avventura professionale che però non potrà cancellare sette anni da protagonista.

Il giocatore in questione è Mario Rui, prossimo a chiudere attraverso la rescissione consensuale del contratto la propria esperienza a Napoli iniziata nel 2017, quando Maurizio Sarri poté riabbracciare l’esterno mancino già allenato ad Empoli e rilanciarlo dopo un’annata poco entusiasmante alla Roma. A Napoli Rui ha vissuto un’ascesa irresistibile, che l’ha portato a diventare titolar fisso fino a entrare in pianta stabile nel giro della nazionale.

Mario Rui - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Mario Rui – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Rescissione a un passo, ma Conte non perde tempo: sostituto in arrivo

I cicli però finiscono, pertanto dopo non essere mai stato preso in considerazione da Conte e dopo non aver raggiunto l’accordo con la società per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 Mario Rui ha capito, a malincuore, di dover preparare le valigie. A 33 anni c’è ancora tempo per vivere qualche stagione da protagonista, mentre dal canto proprio Conte aspetta buone nuove in entrata.

L’uscita di Rui permetterà infatti alla società di risparmiare l’ingaggio al lordo del portoghese, da destinare al difensore invocato da Conte, in grado di agire tanto da centrale, quanto da esterno sinistro di una linea a quattro. Gli addii dovranno comunque essere due, con Rafa Marin e Juan Jesus candidati principali, in modo da liberare un posto in rosa, quello non occupato da Rui, non incluso nella lista per la Serie A fin da inizio stagione.