Le faremo un’offerta che non può rifiutare: ma Gasperini tentenna, in bilico c’è il sogno scudetto
La marcia dell’Atalanta prosegue spedita e il Grande Sogno prende forma, ma attenzione agli imprevisti: tifosi con il fiato sospeso.
Cosa rende una squadra da scudetto? La parola ormai circola con regolarità a Bergamo e Gian Piero Gasperini… non può impedirlo. Neppure le ultime vittorie sofferte della sua Atalanta sono riuscite a soffocare i sogni dei tifosi. Anzi, paradossalmente potrebbero averli alimentati…
Già, perché la storia del calcio, oltre alla logica, insegnano che per rimanere in alta quota fino alla tarda primavera, quando si decidono i campionati, occorre essere pratici oltre che belli e spettacolari. Anzi, con il passare delle giornate e l’affiorare della stanchezza è fatale che l’utilitarismo prenda il sopravvento.
Come conciliare questo, tuttavia, con la mentalità che ha fatto grande l’Atalanta? La squadra di Gasperini è arrivata fino in cima all’Europa (League), ma soprattutto è riuscita a dare vita a un’identità ben definita diventata anzi un modello in tutto il continente grazie a caratteristiche ben definite, in apparenza in antitesi con l’identikit della “squadra da scudetto”.
Gioco offensivo, aggressività, linea alta e tendenza a pensare sempre a segnare un gol più degli avversari, piuttosto che a subirne uno in meno. L’ideale per divertirsi, divertire e plasmare talenti, molto meno se l’obiettivo è lottare fino in fondo in una maratona di 10 mesi. Eppure le vittorie di misura contro Milan, Cagliari ed Empoli potrebbero rappresentare l’Epifania di una nuova Atalanta, più matura, ma soprattutto cinica.
L’Atalanta sogna in grande, ma un pericolo si affaccia all’orizzonte
Se ne saprà di più da gennaio in avanti, anche perché potrebbe trattarsi dei primi segnali di stanchezza in un gruppo che va a tutta in ogni partita, che si giochi in campionato, Champions o Coppa Italia. Nel breve periodo il primo obiettivo non può che essere quello di resistere alle sirene di mercato, che si affacceranno inevitabilmente fin da gennaio.
La cessione in estate di Koopmeiners ha già rappresentato un “dolore” per Gasperini, che a metà stagione non si aspetta sorprese in negativo dalla società, semmai qualche ciliegina per continuare a sognare. Eppure, quando una big bussa con la classica proposta irrinunciabile pensarci rischia di essere inevitabile. Così come vacillare.
Il top player può dire subito addio: l’offerta è da urlo
È opinione diffusa che il vero giocatore insostituibile dell’Atalanta dei miracoli non giochi in attacco, bensì a centrocampo. Del resto ogni top team ha la propria forza in mezzo e la Dea non fa eccezione. Il gran lavoro svolto da Gasperini su Ederson, oltre alle qualità del ragazzo, hanno allora trasformato il brasiliano ex Salernitana in un obiettivo di mezza Europa. Secondo quanto riportato da ‘Sky Deutschland’ il nuovo tecnico del Manchester United Ruben Amorim avrebbe posto l’equilibratore della mediana atalantina ai primi posti della propria lista dei desideri.
Del resto le caratteristiche del giocatore, dotato di un senso tattico proporzionale ad un atletismo invidiabile, sarebbero perfette per la Premier League. Pagato 23 milioni nell’estate 2022, Ederson ne vale oggi non meno di 60. Nessuna offerta è arrivata a Zingonia e quasi sicuramente a gennaio i Percassi non si sederanno neppure a trattare, ma l’addio potrebbe prendere forma in estate, complice anche il contratto in scadenza nel giugno 2027. Oggi, però, nessuno a Bergamo osa pensare a cosa potrà succedere nei prossimi sei mesi. Per una volta la fiera dei sogni non coincide con il mercato, ma è tutta sul campo…