Hummels sempre fuori: i tifosi sono tutti con lui | Cosa c’è dietro la perseveranza di Juric
L’ennesima panchina inflitta al tedesco fa scoppiare il caso a Trigoria: tifosi furiosi, spunta la più clamorosa delle spiegazioni.
“Ci succede sempre qualcosa, la negatività la sentiamo”. Con queste parole Ivan Juric ha commentato l’ennesima serata amara vissuta dalla sua Roma. Che sia campionato o Europa League, non c’è verso di uscire da una partita con un sorriso anche tirato neppure quando le cose si mettono, più o meno fortunosamente, nel verso giusto.
Il malinconico 1-1 contro l’Union Saint-Gilloise è stata l’ennesima tappa di un calvario che non sembra avere fine. Due errori dei portieri hanno deciso una classica partita bloccata, di quelle che avrebbero però dovuto avere un altro finale, perché quando la squadra più forte va in vantaggio il risultato va condotto in porto. E invece, niente da fare.
L’ex tecnico del Torino questa volta non ha potuto esaltare la prestazione dei suoi, come era accaduto dopo il ko contro l’Elfsborg. Troppe cose sono successe da quel giorno, tutte da dimenticare. I segni del tracollo di Firenze sono ancora ben visibili sul campo e nello spogliatoio. Squadra e allenatore sembrano viaggiare su binari paralleli, con i tifosi a prendere le distanze da entrambe le parti, compatti anche nel rinfacciare al tecnico una scelta che sembra fare rima con ostracismo.
In Belgio Mats Hummels ha toccato quota 10. Inteso come partite consecutive iniziate in panchina sotto la gestione Juric. L’assenza di Ndicka sembrava essere il preludio al debutto dal primo minuto dell’ex bandiera del Borussia Dortmund e pilastro della nazionale tedesca, ritenuto invece non pronto e/o adatto per guidare la difesa neppure contro una formazione di media classifica del campionato belga.
Roma, ora Hummels è un caso: Juric lo boccia ancora
Nel post-gara ci si aspettava uno Juric ben preparato a rispondere all’inevitabile domanda sul tema, invece la versione dell’allenatore non ha convinto: “È stata una scelta tecnica, ma solo per questa partita” ha tagliato corto l’allenatore, anticipando chi era pronto a fargli notare quanto detto nelle scorse settimane per spiegare la lunga anticamera riservata al tedesco.
“Vedo Hummels come l’alternativa a Ndicka, che ora sta facendo molto bene” era stato lo Juric-pensiero. Senza l’ivoriano, però, in Belgio è toccato a Bryan Cristante il compito di guidare il reparto a tre. Non una novità, avendo l’ex Milan ricoperto spesso quel ruolo anche nella gestione Mourinho, ma pur sempre un giocatore non di ruolo. E all’epoca in rosa non c’era un Hummels…
Hummels-Juric, cosa non va? I tifosi non hanno dubbi
La spiegazione di Juric fa pensare che le caratteristiche dell’attacco dell’Union Saint-Gilloise mal si sposassero con quelle di un giocatore pur sempre prossimo ai 36 anni e che non gioca una partita ufficiale dalla finale Champions dello scorso 1° giugno. Una versione che tuttavia non convince i tifosi, che nel post-gara hanno invaso i social per esprimere la propria solidarietà al giocatore e censurare l’operato di Juric, rinfacciando al tecnico anche il lungo riscaldamento riservato al difensore durante la partita contro la Dinamo Kiev, salvo poi non mandarlo in campo.
Tra le tante ipotesi circolate sulle presunte motivazioni extra-tecniche la più accreditata riguarda il fatto che Hummels non abbia gradito l’esonero di De Rossi. Facile pensare che l’illustre passato da giocatore dell’ex tecnico giallorosso possa aver favorito la nascita di un feeling superiore rispetto a quello, a questo punto molto presunto, scattato tra il tedesco e Juric. Ai tifosi, però, interessa solo il bene di una squadra alla quale il carisma e la personalità di un campione, seppur declinante, potrebbero servire molto più in campo che in panchina…