Incoronato da Re della Polonia, altro che emarginato a Roma, su Zalewski giura Lewa: è fondamentale
L’esterno della Roma ha siglato il gol decisivo per il successo della propria nazionale in Scozia: e le rivincite non finiscono qui.
Ostacolo o occasione per mettersi in mostra? La Nations League è giunta alla quarta edizione, eppure buona parte degli appassionati di calcio, e in particolare di cose di nazionale, non si sono ancora fatti un’idea chiara circa la sua reale “utilità”.
Se si chiede agli allenatori di club, poi, il responso è univoco: una scocciatura evitabile che in momenti cruciali della stagione toglie giocatori assorbendo energie fisiche e mentali magari a pochi giorni da uno scontro diretto in campionato o da un turno di coppe particolarmente impegnativo.
Del resto stiamo parlando di un torneo che ha di fatto sostituito le vecchie amichevoli, ora ridotte all’osso per le selezioni nazionali e limitate essenzialmente all’immediata vigilia delle fasi finali di Europei o Mondiali. Più scontri tra nazionali importanti, con in palio un trofeo e anche una scorciatoia nella qualificazione ad una delle due competizioni più importanti.
Questo è stato il pensiero che all’interno dell’Uefa ha spinto all’ideazione di una manifestazione che nei fatti non esalta tuttavia neppure i commissari tecnici. In particolare in un periodo temporale come questo, con un Europeo appena scollinato e un Mondiale ancora piuttosto lontano. Insomma, se l’interesse per la Nations decollerà sarà solo dalla Final Eight in poi.
Nations League, Polonia show: che spettacolo a Glasgow!
A patto ovviamente di arrivarci, ma di giocatori particolarmente motivati per raggiungere questo traguardo se ne vedono pochi. Con eccezioni, ovviamente, perché l’Italia che ha dominato in Francia era animata da una sana voglia di riscatto dopo gli orrori di Euro 2024. Accomunata in questo senso a numerose altre nazionali.
Si prenda la sfida tra Scozia e Polonia, inserite nel Gruppo 1 della Lega A. Alla luce del deludente cammino in Germania e non solo, le due nazionali sono ben distanti dalle big del continente, eppure in Nations si sono sempre fatte valere al punto da stare nella massima serie con le altre grandi. Lo scontro diretto andato in scena a Glasgow ha confermato la sintonia che entrambe le nazionali paiono avere con questa competizione.
Zalewski eroe a sorpresa: arrivano gli elogi più inaspettati
Il 3-2 finale per la Polonia racconta infatti di un match spettacolare, con gli ospiti avanti 2-0 all’intervallo, raggiunti a 15 minuti dalla fine, ma poi capaci di spuntarla grazie a un rigore trasformato al 97’ da Nicola Zalewski. L’esterno della Roma, già protagonista a Euro 2024, è sempre più un punto fermo della nazionale di Michal Probierz, al punto da meritarsi gli elogi di un collega molto illustre.
Al termine del match di Hampden Park, infatti, Robert Lewandowski ha speso parole lusinghiere per Zalewski: “Ci vuole coraggio e una grande mentalità per decidere una partita come questa.. L’atteggiamento di Nicola dimostra che sta acquisendo fiducia in se stesso e sta diventando una figura sempre più centrale nella nazionale. È un giocatore fantastico, fondamentale per il gruppo”. Un endorsement di livello, che magari sorprenderà più di qualche tifoso della Roma, dal momento che il rendimento di Zalewski in giallorosso non è sempre soddisfacente. Chissà che questo nuovo acuto in nazionale non possa rappresentare la svolta anche per il proprio club, nel quale Nicola è in lotta per una maglia da titolare.