Polveriera Roma: da Cristante a Mancini, perché si parla di risse con De Rossi | Club e allenatore furibondi, piovono querele
Acque agitate all’interno del club giallorosso dopo le ricostruzioni dei media su presunte tensioni in allenamento: piovono smentite.
Niente male per uno spogliatoio… a pezzi. La Roma ha rallentato la corsa della Juventus nell’ultima partita della terza giornata della Serie A 2024-’25, nonché ultima prima della tanto attesa sosta per gli impegni delle nazionali. Ora gli allenatori di tutte le squadre avranno a disposizione un paio di settimane per lavorare senza partite e rifinire la preparazione.
Non solo, visto che un altro degli obiettivi non potrà che essere quello di cercare di inserire i nuovi acquisti arrivati nelle ultime ore prima della chiusura della sessione estiva di calciomercato. Una “missione” che attende anche Daniele De Rossi, uscito comunque rinfrancato dal match dell’Allianz Stadium.
Una settimana dopo la rovinosa caduta interna contro l’Empoli non era scontato fare una buona figura sul campo della lanciatissima squadra di Thiago Motta e se dal punto di vista offensivo la Roma non ha di fatto creato nulla, evidenziando anzi un Artem Dovbyk ancora in ritardo di condizione, ma anche nella connessione con i compagni e con il calcio italiano, la fase difensiva ha dato buone risposte.
In assoluto, tattica a parte, si è vista una squadra compatta, in cui tutti i giocatori hanno cercato di aiutarsi per raggiungere l’obiettivo minimo della serata. Compreso chi è stato schierato a sorpresa nella formazione titolare, quindi il giovane Niccolò Pisilli e l’ultimo arrivato Alexis Saelemaekers. E compresi anche i presunti… “rivoltosi” dello spogliatoio, le cui vicende hanno animato la vigilia della gara contro i bianconeri.
La Roma e gli allenamenti “turbolenti”: la verità di De Rossi
I rumors provenienti da Trigoria circa i presunti dissapori tra De Rossi e due senatori del gruppo come Bryan Cristante e Gianluca Mancini hanno fatto parlare non poco tifosi e addetti ai lavori anche fino a poche ore prima di un match così delicato. Non il migliore dei viatici, quindi, anche perché, stando almeno alle dichiarazioni ufficiali dei presunti “contendenti”, nulla di quanto descritto da Rai Sport e poi ricostruito da ‘La Repubblica’ sarebbe realmente successo.
“Abbiamo avuto uno scambio di battute di 10 secondi, ma per qualcuno si è arrivati alle mani” aveva commentato De Rossi, con visibile amarezza, durante la conferenza stampa di vigilia della gara contro la Juventus. Insomma, il classico caso che non esiste, una montatura mediatica o comunque un normale momento di tensione ingigantito dai media. Sarà davvero stato così? Solo i protagonisti possono saperlo, ma di sicuro contro i bianconeri la squadra tutti sono parsi remare dalla stessa parte.
Roma ad alta tensione, Mancini sbotta via social: “Basta invenzioni”
Quanto ai giocatori, Cristante ha preferito non commentare l’accaduto, avallando evidentemente quanto detto dal proprio allenatore, del quale è stato anche compagno alla Roma e giocatore in nazionale, quando De Rossi ha fatto parte dello staff dell’allora ct Roberto Mancini. Chi invece ha preso la parola sull’argomento è stato proprio Mancini, uno dei leader riconosciuti dello spogliatoio romanista.
“Mi dispiace molto leggere la ricostruzione di oggi su Repubblica – le parole usate su Instagram dall’ex difensore dell’Atalanta – Non ho mai messo in discussione le scelte degli allenatori e non intendo farlo. Non c’è stata alcuna discussione con il mister. La Roma è una cosa seria e noi la trattiamo con rispetto e siete pregati di fare lo stesso, senza inventare episodi mai accaduti, solo per mettere confusione intorno alla Roma”. Per la serie, “giù le mani dalla Roma”, concetto condiviso anche ai piani alti del club. Tuttavia, se i risultati sono questi, con Cristante buon metronomo e Mancini implacabile su Vlahovic, ben vengano le (presunte) vigilie di tensione…