È tornato il Capitano: certi amori non finiscono, ma cambiano I Motta riabbraccia, ma non è più come prima
Sono giorni di emozioni forti in casa bianconera: tra nuovi idoli e record battuti i tifosi ritrovano vecchi protagonisti.
La Juventus brinda al ritorno in Champions League dopo poco meno di 700 giorni e lo fa in una serata densa di prime volte. Il 3-1 al PSV Eindhoven permette alla squadra di Thiago Motta di iniziare al meglio il non facile percorso nella prima edizione del torneo con la nuova formula.
Dopo una ventina di minuti di studio, i bianconeri si sono sciolti, regalando anche giocate ad alto contenuto spettacolare, complice anche la rimaneggiata e titubante difesa olandese. Primi tre punti in cantiere e testa ai prossimi impegni, in Serie A, ma anche in Europa, dal momento che il sorteggio non è stato particolarmente benevolo con i bianconeri.
Thiago però non si scompone, sorridendo rilassato dopo la propria prima volta da tecnico in Champions. Tra i bianconeri al debutto c’era anche Kenan Yildiz, autore della prodezza che ha sbloccato il risultato. Una rete storica, che fa del turco il più giovane marcatore di sempre per la Juventus in Champions League.
Debutto con rete nella competizione anche per un brillante Nico Gonzalez, mentre Michele Di Gregorio non è riuscito a bagnare l’esordio con il quinto clean sheet consecutivo, complice la rete di Saibari segnata proprio all’ultimo secondo di recupero, prima rete subita dalla Juventus in stagione.
Juventus, la legge di Thiago Motta e la gestione del “caso Danilo”
Vero è che nell’ultima mezz’ora i bianconeri avevano abbassato la soglia della concentrazione, nonostante Thiago avesse provato a tenere alta la tensione con una serie di cambi “mirati”. Tra i giocatori subentrati si è visto anche Danilo che, accolto dall’ovazione dello Stadium, ha preso il posto di Federico Gatti, ricevendo anche la fascia di capitano dall’ex Frosinone.
Il brasiliano è uno dei leader dello spogliatoio della Juventus, ma sembra destinato a una stagione da comprimario. Queste del resto sono le insindacabili decisioni di Motta, che già a Bologna aveva dimostrato di ricorrere spesso al turnover non guardando in faccia neppure i leaders del gruppo. E a proposito di leader, la prima nella Champions 2024 è coinciso con il ritorno di una bandiera.
Giorgio Chiellini è tornato a casa: il suo nuovo ruolo alla Juventus
Ad assistere alla sfida contro il PSV c’era infatti anche Giorgio Chiellini. L’ex difensore ha così fatto il proprio debutto da dirigente, come annunciato ufficialmente dalla Juventus attraverso un comunicato che certifica il nuovo ruolo dell’ex capitano della nazionale, dal 16 settembre Head of Football Institutional Relations del club.
Nel dettaglio, come spiegato dalla società, Chiellini “lavorerà a diretto riporto dell’amministratore delegato Maurizio Scanavino” e rappresenterà la Juventus nelle relazioni con le istituzioni calcistiche nazionali e internazionali. Per il momento si tratterà quindi di un ruolo di immagine, ma Giorgione non si fermerà certo qui. Il terzo giocatore per presenze nella storia della Juventus, con 561 caps ufficiali, ha infatti sempre dichiarato di voler intraprendere un ambizioso percorso manageriale, favorito dai propri studi economici e dalla laurea magistrale in business administration conseguita nel 2017. Una nuova e promettente avventura è appena iniziata.