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Si scrive la storia del Padel: finalmente 1 solo circuito | La novità

Un frangente del Bnl Italy Major Premier Padel svoltosi a Roma nel luglio 2023 – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Svolta epocale per lo sport del momento: l’accordo storico che segna la fine di un’era e farà cambiare tutto a partire dal 2024.

L’Arabia Saudita fa “all in” sul calcio? Il vicino Qatar rilancia investendo sullo sport che negli ultimi anni sta conoscendo l’aumento più consistente a livello di popolarità e di numero di praticanti: il padel. Per gli appassionati di tutto il mondo è infatti in arrivo una novità decisamente sostanziale.

La popolarità del padel ha iniziato a diffondersi durante la pandemia di Coronavirus, complice soprattutto la possibilità di giocarsi al chiuso. Sono passati meno di tre anni, eppure sembra trascorsa una vita, perché sono molto lontani i tempi in cui questo sport era considerato il parente povero del tennis.

In verità ancora oggi non manca chi tende a confondere le regole e a considerarlo come una versione mal riuscita della disciplina più famosa che si gioca con racchette e pallina, ma la forza dei numeri sembra aver convinto anche i più scettici. Oggi il numero di praticanti di padel in tutto il mondo supera i 25 milioni, uno dei quali solo in Italia, che risulta essere il secondo paese con più giocatori, anche amatoriali, di padel dopo la Spagna.

L’aumento di praticanti nel Belpaese dal 2020 ad oggi sfiora il 2000%, un dato che la dice lunga sul boom recente di una disciplina che ha superato i 50 anni di vita. Era infatti il 1969, quando il mecenate messicano Enrique Corcuera, sbagliando le misure per la costruzione di un campo da tennis ad Acapulco, decise di rimediare considerando le pareti come parte del campo da gioco.

Tutti pazzi per il padel, arriva la svolta mondiale

Nacque così un vero e proprio sport diverso dall’”antenato”, al quale Corcuera diede una serie di regole rimaste sostanzialmente immutate. Tornando all’Italia le imprese dei giocatori e delle giocatrici azzurri hanno già fatto il giro del mondo anche in tempi recentissimi, basti pensare a Carolina Orsi, figlia dell’ex portiere della Lazio Fernando e migliore italiana nel ranking FIP nonché la prima a raggiungere i quarti in un torneo WTP.

Insomma, detto che tra i praticanti per diletto ci sono sempre più ex campioni di altri sport, da Francesco Totti a Andrea Pirlo, oltre che tennisti veri e propri come lo stesso Novak Djokovic, gli appassionati e i praticanti di tutto il mondo meritavano, e da tempo, un regalo che ha finalmente preso forma proprio grazie alla “generosità” di Qatar Sports Investments (QSI). Una delle principali società di investimento sportivi al mondo ha infatti coronato il sogno di molti, quello di unificare i due circuiti esistiti fino ad ora in un unico tour mondiale professionistico.

Un’esultanza di Paula Josemaria e Ariana Sanchez – Foto Ansa – Ilgiornaledellosport.it

Addio doppio circuito e doppio ranking: dal 2024 ecco il Premier Padel

La svolta, che prenderà forma dal 2024, è stata possibile grazie all’accordo che QSI, al termine di trattative durate oltre un anno, ha raggiunto con Damm, proprietario di Setpoint Events che organizza il World Padel Tour, il tour leader a livello mondiale, fondato nel 2013, e con la Professional Padel Association, ovvero la federazione internazionale, fondatrice di Premier Padel, lanciato solo nel 2022, ma divenuto subito molto popolare. Il WPT è stato appunto acquisito da QSI, così Premier Padel e WPT andranno a formare un unico tour mondiale di padel professionistico, chiamato Premier Padel, che sarà governato dalla Federazione Internazionale di Padel.

Ma tutto questo quali novità comporterà nella sostanza? Detto che l’accordo prevede anche la risoluzione delle controversie in sospeso tra le parti, fino a fine 2023 non cambierà nulla. I tour separati di WPT e di Premier Padel continueranno a svolgersi come previsto. Poi cambierà tutto. L’obiettivo dal 2024 è iniziare con almeno 24 tornei, che dovranno essere distribuiti in tutto il mondo sulla falsariga di quanto fa l’ATP per il tennis. Il resto del programma deve ancora venire messo a punto, ma ciò che interessa ad atleti professionisti e appassionati di tutto il mondo è che l’era del doppio ranking e dei calendari impossibili da seguire è terminata. La nascita di un unico circuito, con un unico ranking, sembra poter essere il sospirato, ultimo passo per la definitiva affermazione del padel a livello planetario.